Eugenio Corini, allenatore del Palermo che domani affronterà l’Ascoli, ha parlato in conferenza. Queste le principali tematiche trattate.
ATTEGGIAMENTO “L’atteggiamento della squadra va consolidato. Il ‘Barbera’ per noi è un fattore molto importante. È importante che anche il pubblico ci sostenga fino alla fine. Insieme siamo più forti, lo dico sempre”.
I NUOVI “Devo valutare il tempo a disposizione. Se avessi preso la squadra a inizio ritiro, ci sarebbe stato tempo per inserire i nuovi e dargli i tempi. Tutto è stato fatto di rincorsa, anche sul mercato, dove ci siamo mossi bene. Devo consolidare l’atteggiamento della squadra e i giocatori che ci hanno permesso di ottenere quattro punti con squadre importanti. Ho ancora qualche ora per capire come inserire i nuovi arrivati. C’è ancora un allenamento. L’idea è quella di dare continuità per dare modo a quelli che sono arrivati di ambientarsi. Il percorso dobbiamo farlo insieme, ho un’idea di come sviluppare la squadra”.
SQUALIFICA DI MARCONI “Lancini ha giocato titolare lo scorso anno, poi crediamo molto in Bettella. Farò la scelta anche in base al percorso fatto finora. Sulac ha una qualità tecnica importante, ma ha bisogno di tempo per adattarsi. Damiani ha giocato molto bene, farò valutazioni importanti, ma non bisogna attendersi troppi cambiamenti, tranne quello in difesa che è obbligato”.
STULAC E DI MARIANO “L’ho visto meglio nel corso della settimana. Conoscevo già Di Mariano, ma riconosco che Valente nelle prime due gare ha fatto molto bene. In campo voglio qualità ed energia, spesso farò cambi a partita in corso”.
SEGRE “Fra visite mediche e firma ha bisogno di adattarsi perché non si allenava da tre giorni. Farlo partire dall’inizio sarebbe una forzatura”.
SPINTA DEL PUBBLICO “Il ‘Barbera’ per noi è molto importante. Si è ricreato grande entusiasmo e noi lo vogliamo alimentare. I nostri giocatori devono attaccare e far divertire i tifosi. Per me è importante che il pubblico ci sostenga fino alla fine e, in caso, che vada oltre l’errore. Insieme siamo più forti, lo dico sempre”.
MODULO “Il calcio moderno è dinamico, a prescindere da chi scenderà in campo tutto dipende da come vogliamo attaccare gli spazi o pressare gli avversari. Chi compone la rosa ha tutte le attitudini per schierarsi con il 4-2-3-1 o col 4-3-3”.
INFORTUNATI “Accardi ancora ha dei fastidi, ieri ha fatto movimento con la palla. Per Devetak non so ancora dire se mancano due o tre settimane, servono altri esami. Sala? Abbiamo preferito aspettare, spero che la prossima settimana possa rientrare. Soleri è rientrato, sta bene anche dal punto di vista mentale”.
ASCOLI “Si tratta di una squadra forte, l’anno scorso sono arrivati ai play off. Giocano con il 4-3-3 e hanno profondità grazie a Gondo, inoltre hanno qualità con Dionisi e in difesa hanno gente esperta come Bellusci”.
MATEJU “La trattativa è avanzata, lui può giocare a destra ma con me ha giocato anche a sinistra. Può fare anche il centrale, darà duttilità al reparto difensivo. Aspettiamo l’ufficialità”.
BROH “Il Palermo lo ha ritrovato più maturo, è piacevole allenarlo. Lui spinge e lavora, si sta meritando lo spazio in squadra”.
VICE BRUNORI “Stiamo valutando, dobbiamo però capire se restiamo come siamo perché abbiamo anche Fella e Soleri che è un giocatore duttile. Subentrando con Baldini è sato determinante e nel calcio di oggi è fondamentale”.
BUCCHI “Si tratta di un allenatore bravo, che fa giocare bene le sue squadre. Ai play off di Serie C, quando allenava la Triestina, ha messo in difficoltà il Palermo. Ha avuto la fortuna di arrivare prima ad Ascoli, un mese di lavoro in più fa la differenza. Lui ha motivato il suo gruppo, è normale che un allenatore lo faccia”.
MACHIN “C’è la possibilità di prendere un centrocampista, lo stiamo valutando perché pensiamo che abbia caratteristiche adatte al nostro gioco. Abbiamo comunque quattro o cinque giocatori che stiamo valutando, quindi non voglio sbilanciarmi. Comunque Machin è molto valido”.
MERCATO “Stiamo ancora cercando di migliorare la squadra, in due o tre situazioni che possano darci una mano. Il primo passaggio era creare fiducia, dalla squadra ai risultati in campo. L’attenzione ora però è rivolta tutta all’Ascoli”.