Palermo, Boscaglia: “Monopoli avrà coltello tra i denti, dovremo essere molto bravi. Attaccante da tanti gol…”-CONFERENZA

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Roberto Boscaglia, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza alla vigilia de

Roberto Boscaglia, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza alla vigilia del match con il Monopoli. Queste le principali tematiche trattate.

SCONFITTA CONTRO TURRIS: “Di fatto finora non abbiamo mai potuto lavorare con tutta la squadra al completo. Piano piano stiamo ritrovando tutti, ma il modulo non c’entra nulla e i progressi si sono visti. Ovviamente il risultato è importante, ma io devo pensare anche alla prestazione e secondo me contro la Turris abbiamo giocato meglio che con il Potenza”.

CAMBIARE MODULO: “Conosco quanto vale questa squadra, ma ribadisco che non abbiamo potuto vederla al massimo del potenziale viste le tante defezioni. Sicuramente non metto in discussione il modulo per un gol preso al 94esimo”.

MONOPOLI: “Partita che mi aspetto come le ultime, dovremo tenere noi il pallino e stare attenti alle loro ripartenze. I pugliesi sono simili alla Turris per caratteristiche. Nelle ultime stagioni hanno fatto meglio in trasferta che in casa, giocheranno col coltello tra i denti”.

INDISPONIBILI: “Molti calciatori sono rientrati in gruppo ma è chiaro che manca la condizione. Saranno ancora assenti Marong, Peretti e Santana. Palazzi e Corrado ora stanno bene, ma non sono ancora nella giusta condizione”.

LANCINI: “Per struttura fisica soffre i primi allenamenti, deve rientrare gradualmente”.

RIGORI: “In 10 partite neanche un rigore a favore. Non dico assolutamente che ce l’hanno con noi, gli arbitri possono sbagliare. Certo qualche episodio che mi ha lasciato perplesso c’è, avremmo bisogno di arbitri un po’ più esperti. Non ha senso però pensare a questo perché prima o poi si compensa tutto. Chi batte? Il rigorista è Almici, ne prova tanti in allenamento. Ce ne sono comunque tre o quattro che possono calciare, dipende dal momento”.

BOMBER: “Gli attaccanti vanno ad annate e dipende anche dalle squadre in cui giocano. Per esempio Pettinari veniva da stagioni con pochi gol e l’anno scorso ha fatto un gran campionato. Non esiste un calciatore da tanti gol sempre e ovunque”.