Roberto Boscaglia, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza in vista della trasferta sul campo del Foggia. Queste le principali tematiche trattate.
FOGGIA “Non mi soffermo nel fare bilanci, non lo faccio neanche adesso. Il campionato è particolare, dopo tutto quello che abbiamo subito. Stiamo giocando in un certo modo e a certi ritmi. La trasferta di Foggia sarà insidiosa, affronteremo una squadra che gioca bene e sono sicuro che ci darà del filo da torcere”.
INFORTUNATI “Almici si sottoporrà agli esami strumentali domani, speriamo sia meno grave di quello che può sembrare. Rauti ha preso una botta durante il primo tempo con la Viterbese, ha qualche piccolo problema ma dovrebbe essere disponibile. Ci mancherà Almici, speriamo di sostituirlo al meglio. Abbiamo giocatori che stanno bene e chi giocherà al suo posto farà bene, ne sono sicuro. Somma al suo posto? No, perché nasce centrale. Ci sono giocatori che possono ricoprire quel ruolo meglio di Michele”.
ESULTANZA LUCCA “Si tratta di un ragazzo di vent’anni che è alla prima esperienza a un certo livello. Forse ha visto alcuni calciatori esultare in quel modo e lo ha fatto anche lui, non c’è nessuna polemica. Che uno parta dall’inizio oppure che entri nella ripresa, tutti sono giocatori importantissimi”.
CLASSIFICA “Non sono contento della classifica perché non ci appartiene. Da poco lavoro con la squadra al completo, abbiamo sempre avuto qualche problema di troppo. Abbiamo avuto tanti problemi, il Palermo deve lavorare per stare nei piani alti della classifica e da quando ne abbiamo avuto la possibilità ci stiamo provando. Bisogna migliorare su certi aspetti, come gli errori sulle reti della Viterbese. I ragazzi stanno facendo quello che gli chiedo, degli errori ci possono stare. Dobbiamo imparare da lì”.
DETERMINAZIONE “Voglio vedere la determinazione che abbiamo avuto fino al vantaggio con la Viterbese. Non voglio rivedere un atteggiamento passivo avuto dopo la rete del vantaggio. Ci siamo adagiati, forse pensavamo di aver già vinto. E invece dobbiamo essere più aggressivi e feroci. Sappiamo di poterlo fare, i ragazzi mi stanno dando grandi soddisfazioni”.
CORRADO OUT “Corrado non sarà dei nostri, attendiamo delle novità e sono sicuro potremo riaverlo dalla prossima settimana”.
VALENTE E DODA “Quando Valente è entrato eravamo in svantaggio, la situazione era diversa. Domenica affronteremo una squadra che vorrà fare la partita, Valente è un esterno altro e ci saranno altri giocatori che potranno fare quel ruolo. Doda? Sta bene, abbiamo visto che ha buona gamba ma ha bisogno di minutaggio e quando sarà possibile lo metteremo in campo. Dopo la sfida con la Ternana ha avuto un affaticamento, poi il Covid. È sicuramente un’altra arma a nostra disposizione”.
FILOSOFIA DI GIOCO “Siamo abituati a manovrare molto perché molte squadre si arroccano in difesa, possiamo giocare in manovra o in ripartenza. Siamo una squadra che può fare tutto”.
ATTENTATO AL FOGGIA “Episodio da condannare, una brutta storia di cui non voglio soffermarmi troppo. Sono episodi che possono compattare ancora di più una squadra. Da parte nostra c’è solidarietà nel condannare questo episodio. Il Foggia lotterà ancora di più per questo”.
PARI CON LA VITERBESE “La personalità non c’entra nulla, ma deve esserci più aggressività e più voglia di raggiungere il risultato a tutti i costi. A volte dimentichiamo che in campo ci sono anche gli avversari. Abbiamo bisogno di crescere come squadra e mentalità che non formi in poche settimane. Devi prendere anche qualche batosta per capire chi sei e capire dove stai andando, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno”.
MOMENTO DELLA SQUDRA “Nelle ultime gare abbiamo subito il k.o. con la Turris e il pareggio con la Viterbese. La squadra sta facendo quello che vogliamo e sono fiducioso, al di là delle cose da limare tatticamente e mentalmente”.
INTERPRETI “Broh e Odjer assieme? Nessun esperimento, noi scendiamo in campo sempre per vincere. Abbiamo cinque centrocampisti centrali, tutti si giocano il posto ogni domenica. Dobbiamo valutare la loro condizione fisica e gli avversari. Anche per gli esterni funziona così. Kanoute giocando dall’altra parte può essere un giocatore importante”.
FORMAZIONE “Facciamo valutazioni certosine, fare la formazione è l’ultimo dei miei problemi. Nello scegliere tra i miei calciatori, la differenza è davvero minima, so di avere una squadra che ascolta e che sa fare le cose. Poi un cambio può essere determinante, ma questa è una delle ultime cose che penso”.