Dopo l’acchianata al santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino svolta ieri, il tecnico del Palermo, Silvio Baldini, spiega così i motivi della visita di tutta la squadra alla Santuzza:
“Giocare a calcio non è solamente una partita in cui si vince quando fai un gol in più degli avversari, ma vuol dire partecipare anche alla vita e alla cultura della città. Se uno sente su se stesso questa responsabilità quando va in campo e sa che c’è tanta gente che per la maglia che indossi può giore o soffrire, sai che se le cose le fai bene puoi vincere e regalare soddisfazioni. Diciotto anni fa, sentivo questa voce che mi diceva che non era finita, ho dimostrato di avere fede ed eccomi di nuovo qui sulla panchina del Palermo”.
Il tecnico poi si è proiettato anche ai play off:
“Se chiederemo aiuto alla Santuzza? Non lo chiediamo perché non sarebbe corretto. La religione è di tutti, chiediamo solamente la salute e di avere quello che ci meritiamo. I santi non si possono usare per avere favori personali o per una partita di calcio. I ragazzi sono in forma, stiamo arrivando ai playoff benissimo, ora bisogna giocare e dimostrarlo sul campo”.