Palermo, Baldini: “FeralpiSalò ottima squadra e avversario tosto, ma noi vinceremo questo torneo”-CONFERENZA
Silvio Baldini, allenatore del Palermo che domani farà visita alla FeralpiSalò
Silvio Baldini, allenatore del Palermo che domani farà visita alla FeralpiSalò nell’andata della semifinale play off fase nazionale di Serie C, alla vigilia ha parlato in conferenza. Queste le principali tematiche trattate.
AVVERSARIO “La FeralpiSalò è un’ottima squadra, con alla guida un ottimo allenatore. È un avversario di quelli tosti, dovremo anticipare le loro idee. Il Palermo però c’è, vuole arrivare fino in fondo”.
TURNOVER? NO GRAZIE “Non guardiamo alla stanchezza, non voglio alibi. La partita ha due facce, chi la inizia e chi la finisce. Chi la inizia deve avere alcune caratteristiche, chi la finisce altre. Chi entra a partita in corso deve far valere la propria freschezza, come accaduto in Real Madrid-Manchester City: quando il ritmo cala, ci sono giocatori che si esaltano. Io imparo da Ancelotti. Come fai a ignorare uno che gioca contro Psg, Chelsea e Manchester City?”.
SOLERI “Il ragazzo è andato in doppia cifra partendo dalla panchina. Perché non ha lo stesso rendimento da titolare? Quando entra in campo la partita non ha la stessa fisionomia di quando inizia, mentre se entra a partita in corso il suo apporto vale il doppio”.
SQUADRA FORTISSIMA “Non accetto le parole timore e paura. Non mi preoccupo, ho grande rispetto degli avversari. Voglio vincere questa sfida meritando, senza speculare. Abbiamo contenuti che possono far male alla FeralpiSalò. Se sono più bravi, lo riconoscerò. Questo sarà difficile però, io ho una squadra fortissima. Dovremo giocare come se fosse una finale, come se fosse l’ultima”.
ACCARDI “Sta benissimo, è al 100 per cento”.
CONVINZIONE “La prima cosa che abbiamo fatto dopo l’Entella è studiare le caratteristiche della FeralpiSalò, un avversario forte e con un giorno di riposo in più rispetto a noi. Sono convinto che riusciremo a vincere questo torneo”.
GIORNO DI RIPOSO IN MENO “Contano tutti i dettagli, questo non deve essere un’attenuante. Dobbiamo cercare di compensare curando tutti i minimi particolari. La mia squadra ha la capacità di essere umile. Anche il fatto di avere un pubblico di 35mila persone contro uno di 2mila deve essere motivo di responsabilità”.
FORMAZIONE “Io mi baso sempre sulle indicazioni che mi dà il campo. Non decido mai prima sui centrocampisti, mi faccio guidare da quello che vedo”.
SILIPO “E’ migliorato molto, soprattutto come ragazzo. Ha capito che il calcio non è solo dribblare, crossare e tirare, serve anche applicazione quando la squadra difende”.
STANCHEZZA “Non deve essere un problema, si sopperisce con chi parte dalla panchina. Se siamo stanchi noi, lo sono anche loro. Ciò che conta è solo il risultato finale, non chi parte dal 1’”.
OBIETTIVO SERIE B “Voglio portare il Palermo in B perché una squadra come questa, per blasone, non può giocare la Serie C o la D”.
VAR “Sono contento che ci sia. Se c’era con la Virtus Entella, il match sarebbe finito nel primo tempo con il gol di Floriano e il rigore su Brunori. Ma è stato meglio così, passare il turno recuperando dallo 0-2 ha fatto godere di più noi e il pubblico”.
ARBITRO DONNA “Non cambia nulla, rispetto a un arbitro uomo. Anche le donne hanno diritto a fare un certo tipo di carriera. Con l’Entella l’arbitro ci ha fischiato contro due volte per far vedere la propria personalità, sbagliando. Dal punto di vista biologico penso che la donna abbia più senso dell’equilibrio rispetto all’uomo”.
RENDIMENTO ESTERNO “Fuori casa abbiamo vinto tutte le ultime partite: abbiamo capito che in casa o fuori non cambia, bisogna sapersi esprimere al di là del pubblico”.