Palermo, Baldini: “Con la Fidelis Andria vogliamo rendere la nostra gente orgogliosa. Massolo-Pelagotti…”-CONFERENZA

Il tecnico del Palermo, Silvio Baldini, ha presentato così in conferenza stampa la sfida contro la Fidelis Andria. Queste le sue dichiarazioni.

TUTTI DISPONIBILI “Non ci sono indisponibili, escluso De Rose che è squalificato. Accardi e Fella sono recuperati”.

FIDELIS ANDRIA “Non sottovalutiamo la gara, io chiedo sempre ai ragazzi di allenarsi al massimo. Ho detto loro di allenarsi pensando di aver perso ad Avellino. In questo modo faremo una grande prestazione con la Fidelis Andria. Ci saranno tanti tifosi, dobbiamo dare di più”.

BUTTARO FUORI “Una scelta tecnica. Ho tre terzini e in questo momento Accardi è favorito su Doda. Buttaro è importante, ma ha bisogno di fare degli allenamenti specifici sulle gambe”.

MASSOLO TITOLARE “Sono orientato alla sua riconferma, domenica scorsa ha fatto due interventi importanti e questo ragazzo ha grandi qualità. Fino all’ultimo momento però sarò indeciso, guardo sempre l’allenamento”.

SOLERI “Domani partirà dalla panchina, può spaccare la partita da subentrato”.

CONVINZIONE “Adesso la squadra è più convinta di quello che fa. Fella ha la possibilità di giocare sempre, come tutti gli altri calciatori. Non mi innamoro dei calciatori, faccio giocare chi va forte in allenamento”.

AVELLINO “Con loro in dieci avremmo dovuto cercare il terzo gol, invece abbiamo gestito il risultato. Vorrei che la s1uadra giocasse sempre pensando oltre al risultato”.

DUALISMO MASSOLO-PELAGOTTI “Sono molto amici, devo fare i complimenti a Pelagotti perché prima pensa alla squadra. Mi dispiacerebbe se in squadra ci fosse qualcuno che si sente penalizzato e non ha entusiasmo e forza per reagire. Mi auguro di no”.

TIFOSI “La magia che c’è dentro uno stadio, la simbiosi tra squadra e tifosi, fa la differenza. Il Real Madid col Psg è stato spinto dal Bernabeu. Mi auguro che domani si faccia una grande partita dal punto di vista del gioco, così faremo sentire la nostra gente orgogliosa. I giocatori e gli allenatori cambiano, i tifosi restano”.

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Di Noto Luca