Palermo, Accardi: “Falcone e Borsellino sono eroi. Dispiace che tanti miei coetanei abbiano preso strada sbagliata…”
Attraverso il sito ufficiale del club, il difensore del Palermo, Andrea<
Attraverso il sito ufficiale del club, il difensore del Palermo, Andrea Accardi, parla così di Giovanni Falcone nel giorno della ricorrenza del suo assassinio da parte della mafia: “Giovanni Falcone è un eroe per tutti noi palermitani. Rappresenta un orgoglio, perché la Sicilia nel mondo è conosciuta per il mare per il cibo ma purtroppo anche per la mafia. Ed è grazie a uomini come lui, come Paolo Borsellino e le altre vittime della mafia che hanno dato la vita per la legalità che un giorno non saremo conosciuti per questo fenomeno molto triste. Dopo la morte di Falcone e Borsellino in tutte le scuole palermitane negli anni ’90 i bambini hanno cominciato a conoscere questi eroi e il valore della legalità. Uno dei ricordi più belli che ho è la nave della legalità e l’arrivo di tantissimi bambini che vengono da tutta Italia e che si uniscono tutti assieme per dire ‘No alla mafia’. Una delle frasi che mi ha colpito di più è stata ‘La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà anche una fine’. Questo è il sogno che tutti noi palermitani abbiamo. Questo giardino della memoria è un luogo che trasmette pace, perché il ricordo di Falcone, Borsellino e tutte le vittime della mafia è vivo in tutti noi. Io sono nato e cresciuto al Villaggio Santa Rosalia, andando lì a scuola e cominciando a giocare a calcio. Quello che mi sono portato dentro del mio quartiere è il rapporto con le persone che avevo lì dentro. Valori veri e sani, gente che mi ha insegnato a crescere e a diventare uomo, di questo vado fiero e orgoglioso. Se penso a tanti miei coetanei che hanno preso una strada sbagliata provo molto dispiacere. Non tutti da bambini hanno avuto la possibilità di avere dei punti di riferimento importanti come la famiglia e la scuola. Da questo punto di vista il calcio ha un grande valore sociale, perché permette di avere un riscatto non solo nello sport ma anche nella vita e perché ogni bambino dovrebbe avere un sogno da realizzare senza mai arrendersi”.