Palermo, Accardi: “Abbiamo un gruppo molto unito, sono nella squadra più forte dei nove gironi di serie D”

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Protagonista di un’intervista doppia con Crivello sui canali ufficiali del club,

Protagonista di un’intervista doppia con Crivello sui canali ufficiali del club, il difensore del Palermo, Andrea Accardi, parla a tutto tondo di se stesso e non solo:

“Preferisco far dire agli altri che giocatore sono. La serie D? Sì, me l’aspettavo difficile e affascinante. C’è un po’ meno organizzazione e più cattiveria rispetto alle altre categorie. Soprannome? No, non ne ho. Abbiamo un bellissimo gruppo, siamo tutti legati e non c’è qualcuno con cui ho un buon rapporto in particolare. Credo che il singolo da solo valga poco, preferisco pensare che sono nella squadra più forte di tutti i gironi. Chi dà la carica nello spogliatoio? Non saprei rispondere, sono tanti. Noi palermitani vanitosi? Forse sì, siamo molto vanitosi e tra questi ci sono anche io. Crivello? Grandissima persona e grandissimo giocatore”.

E a seguire: “Cosa avrei fatto se non il calciatore? Vengo da un quartiere molto difficile di cui vado molto orgoglioso (il Villaggio Santa Rosalia, ndr). Il mio sogno è sempre stato quello di fare il calciatore. Il mio giorno libero? Relax, casa, famiglia, fidanzata. La famiglia è il bene più prezioso. Passioni? Vivo soltanto per il calcio. Piatto preferito? Le stigghiola, ma purtroppo non ne posso mai mangiare. Quelle volte che le mangio sono una goduria. Con Palermo ho un rapporto speciale e particolare, che non si può paragonare a nient’altro. Non cambierei nulla di questa città. Vestire la maglia del Palermo? Per me vuol dire realizzare il sogno che avevo da bambino, quando andavo allo stadio a cantare in Curva e vedevo gli idoli giocare”.