Paceco, Di Gaetano: “Nonostante tutto, continuiamo a lottare”

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Dopo il pari con l’Acireale, il tecnico del Paceco, Fra

Dopo il pari con l’Acireale, il tecnico del Paceco, Francesco Di Gaetano, commenta così la gara: “In questo momento siamo come quei pugili che nonostante abbiano preso molti colpi e a volte anche “bassi” e immeritati, continuano a lottare con tutte le energie che hanno in corpo. È vero che soprattutto nell’atteggiamento ancora una volta c’è stata una mutazione, ma stavolta, a differenza di domenica scorsa, il secondo tempo è stato affrontato con più cattiveria agonistica che ci ha consentito, insieme al cambio tattico, di acciuffare un pareggio che comunque ci consente di accorciare ancora sulla squadra che sta davanti a noi. Il primo tempo eravamo scesi in campo con un 4-2-3-1 per cercare di sfruttare l’ampiezza e creare situazioni di uno contro uno con Giannusa e Terranova sulle fasce, ma sinceramente il terreno di gioco, a dir poco scandaloso, non ha permesso tutto ciò. In fase di possesso abbiamo sofferto perché non riuscivamo a contrastarli o perché i difensori acesi giocavano palla lunga in profondità per gli attaccanti e i centrocampisti esterni che giocavano in linea o perché sulle uscite difensive arrivavamo coi tempi sbagliati. Nonostante tutto, a parte il gol, Noto non è stato impensierito, al contrario il loro portiere è stato protagonista di due belle parate su conclusioni di Terranova. Il secondo tempo siamo tornati al 3-5-2 e abbiamo preso le misure. Abbiamo avuto altre occasioni per fare gol ancora con Terranova e due volte con Bognanni. Certo, abbiamo lasciato campo libero alle loro ripartenze ma era anche naturale. Tuttavia, a parte qualche cross e un calcio di punizione dalla distanza, posso dire che Noto non è stato particolarmente impegnato. Siamo vivi e anche se ci troviamo sempre in emergenza per via delle assenze importanti come Terlizzi e Cosentino e dello stato fisico carente o approssimativo di qualche ragazzo, fino a quando avremo la possibilità di compiere questo miracolo ce la giocheremo”.