Paceco, Chianetta a GS.it: ‘’Bello essere primi. Mercato? Io come Lino Banfi…’’

La sua squadra guarda tutti dall’alto e ad inizio stagione probabilmente nessuno se lo sarebbe aspettato. Parliamo di Ignazio Chianetta, mister del Paceco capolista del girone A di Eccellenza con cui abbiamo parlato della situazione in casa rossoargento. Queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.

Mister, la prima domanda è d’obbligo. Com’è guardare tutti dall’alto?

“È bellissimo. Non ce lo aspettavamo ma è davvero bello. Ma tanto è solo fortuna no?”.

Siete l’unica squadra siciliana dalla A all’Eccellenza ad essere ancora imbattuta. Non credo sia solo fortuna…

“Scherzi a parte credo che la fortuna abbia il 30% di merito, a parte Agate per due partite e ora Di Donato, non abbiamo avuto grossi infortuni o squalifiche. Poi il merito va ai ragazzi, stanno facendo un campionato meraviglioso. Io mi tengo un 10%,  almeno questo mi spetta no? (ride, ndr)”.

Domenica pari col fanalino di coda Terranova che vi ha messo in difficoltà…

“Diciamo che, oltre ai due gol, abbiamo avuto almeno tre occasioni nitide per chiuderla ma il loro portiere è stato grandioso. A tre minuti dalla fine Testa si invola a tu per tu con il loro estremo difensore e dalla loro panchina arriva una seconda palla in campo che costringe l’arbitro a fermare l’azione. Poi il guardalinee ha inventato un rigore nel finale, la palla colpisce la schiena e non il gomito, così hanno fatto 2-2. Ma più che del Terranova è un 2-2 del solito Brucculeri”.

In che senso?

“Il suo atteggiamento ha un po’ condizionato. Quando siamo arrivati ha avuto un pesante diverbio, definiamolo così, con Parisi per una roba risalente credo a cinque anni prima. Insomma, non sono arrabbiato perché lo conosciamo tutti e ce lo aspettavamo, ma un po’ deluso sì. Un allenatore alle prime armi come Chianetta, tra mille virgolette, può permettersi di scendere così in basso. Un tecnico della sua fama no”.

Hai affrontato tutti, Nissa a parte, chi ti ha impressionato maggiormente?

“La squadra che gioca il miglior calcio è il Troina. Poi mi ha impressionato tantissimo il primo tempo del Campofranco contro di noi, quando ancora c’era Restivo. Ritengo comunque l’Alcamo squadra più completa di tutte. A due giorni dalla chiusura del mercato dico però che l’avversaria più difficile è la Folgore perché, con i tre calciatori che ha preso, si è completata davvero bene. Proprio un paio di giorni fa ero a cena con Terranova e gliel’ho detto. Il mister è una persona splendida, un professionista serio e capace che merita palcoscenici diversi”.

Voi sul mercato?

“Bella domanda. Abbiamo alcune situazioni in ballo, ma ad oggi non ti saprei dire. Mi auguro che non sia buttato al vento ciò che abbiamo fatto finora”.

Cioè?

“Te lo spiego in modo scherzoso. Hai presente il film “L’allenatore del pallone”? Ecco, la società dice al tecnico che arriverà Platinì e non arriva, poi Maradona e nulla, alla fine arriva Aristoteles il brasiliano che gioca nei campi di periferia. Ecco, ho reso l’idea? (ride, ndr). In ogni caso entro questa settimana qualcuno arriverà, vedremo…”.

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Dario Li Vigni