Apertura

Orgoglio Messina, un pari che vale


Un’occasione sprecata per entrambe le squadre, Casertana e Messina, che si accontentano di un 1-1 che lascia invariata la distanza in classifica: i campani mantengono il vantaggio di quattro punti, utile in zona playout. Come sottolinea Carmine Roca sul Corriere dello Sport, il rammarico è equamente distribuito: la Casertana ha trovato un grande Krapikas sulla sua strada, mentre il Messina ha colpito due legni e fallito il raddoppio pochi secondi prima del pareggio avversario.

Dopo una fase iniziale di studio, il Messina passa in vantaggio al 25’: Lia si invola sulla destra e serve un preciso assist a De Sena, che realizza il suo primo gol in giallorosso con un tocco ravvicinato. La Casertana aveva avuto le sue occasioni per segnare prima dello svantaggio: un colpo di testa fuori misura di Vano e un sinistro a giro di Carretta, deviato magistralmente da Krapikas all’incrocio dei pali. Nel frattempo, De Sena aveva sfiorato il raddoppio con una ripartenza conclusa con un diagonale che ha colpito il palo.

Ripresa e reazione della Casertana
Come evidenziato sul Corriere dello Sport, la ripresa si apre con un’altra occasione per il Messina: Dumbravanu colpisce la traversa con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Petrucci. Pochi minuti dopo, De Sena si addormenta davanti a Zanellati, sprecando l’ennesima chance. Sul ribaltamento di fronte arriva il pareggio della Casertana: Llano pennella un cross preciso che confonde i due centrali del Messina, permettendo a Egharevba di infilare sotto la traversa con un destro potente.

Da quel momento in poi, la Casertana prova a vincerla, ma Collodel spreca tre buone occasioni, soprattutto con un siluro dalla distanza deviato in angolo da un insuperabile Krapikas.

Un pareggio amaro
Come conclude Carmine Roca, il match lascia molti rimpianti per entrambe le squadre: da un lato la Casertana che ha dimostrato carattere nella ripresa, dall’altro un Messina che ha avuto le opportunità per chiudere la partita, ma si è fermato a due legni e a qualche errore di troppo.

Published by
Redazione