“Operazioni di mercato false”: club escluso da tutte le competizioni | Scandalo in Serie A
La Federazione potrebbe punire seriamente la squadra se dovesse esserne accertato il dolo e la colpevolezza.
Il mondo del calcio non ha mai pace e con cadenza giornaliera succede qualcosa che poco ha a che vedere con lo sport e che molto ha a che vedere con la cronaca. Si passa dai più banali incidenti tra tifoserie, a disastrose gestioni societarie che portano u campionati ad essere condizionati e/o falsati.
Purtroppo non è raro vedere sempre alcuni personaggi gravitare al mondo del calcio, nonostante i danni fatti nel neanche troppo lontano passato. Ciò spesso genera una cattiva gestione dei club che costringe i tifosi a vivere annate da incubo.
Qualcuno diceva che “Tutto il mondo è paese” e forse non aveva granché torto. È così che ciò che succede in Italia e fa storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori, non è raro ritrovarlo anche in altri campionati esteri, anche europei.
Sicuramente bisognerebbe dare una regolata al mondo calcistico, inteso come globale, prima che tutto sprofondi in un abisso che renderebbe difficile il recupero del relitto. Un po’ ciò che è successo nel massimo campionato di basket statunitense, quella NBA che è diventata un modello da seguire e da trarne esempio in ogni fronte.
Il caos frode fiscale
La Giustizia sportiva ha messo sotto la propria lente d’ingrandimento un club per “Corruzione, frode fiscale e false operazioni di compravendita”, a riportarlo è “Calciomercato.com”. Sembrerebbe infatti che il Benfica, club storico e protagonista nella Serie A portoghese, avrebbe fatto “strane” operazioni di mercato con il Vitoria Setubal, squadra che adesso partecipa al campionato di terza divisione.
Il focus degli inquirenti è sui cartellini dei calciatori brasiliani Marcelo Hermes e Daniel dos Anjos, complessivamente pagati circa 800.000 euro ma con ben 4 milioni di commissioni.
Cosa rischia il Benfica?
L’accusa è quella di avere generato operazioni di mercato “fittizie” così da aiutare i conti in rosso del Vitoria. Il processo deve ancora iniziare e sicuramente non si concluderà in tempi brevi, come spesso accade quando qualcosa del genere tocca il mondo del calcio, ed ecco che torna il “Tutto il mondo è paese”.
Il club portoghese, come riporta il giornale sportivo locale “Globo”, in caso di condanna, e dunque se venisse accertata la responsabilità diretta dell’illecito, potrebbe rischiare l’esclusione da ogni competizione, nazionale e internazionale, per un periodo compreso tra sei mesi e ben tre anni.