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Olimpiadi: oro e argento per l’Italia con la pistola

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’Italia si sveglia con due medaglie al collo in terra francese: al poligono di Châteauroux, Federico Nilo Maldini e Paolo Monna fanno la storia conquistando un doppio podio nella pistola 10 metri ad aria compressa.

foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)
Dopo un’ottima prestazione nelle qualificazioni, i due azzurri salgono di livello nella fase decisiva, ma solo il tiratore cinese Xie Yu, mantenendo la calma nelle ultime due serie, riesce a impedire loro la vittoria. Nonostante ciò, l’Italia torna sul podio olimpico 12 anni dopo l’argento di Tesconi, e lo fa con due atleti, un risultato che non si vedeva dal 1932 con l’oro di Morigi e il bronzo di Matteucci.

La gara di Maldini e Monna è stata di altissimo livello, con un inizio sprint che li ha visti accedere alla seconda fase con i due punteggi migliori. L’uscita di scena di Mikec e Walter ha ulteriormente alimentato le speranze italiane, fino alla lotta per le medaglie: Monna si accontenta del bronzo dopo un 8.3 nella penultima serie, mentre Maldini prova a insidiare Xie Yu (9.5 all’ultimo tiro) ma chiude secondo per un soffio (240.0 contro 240.9). “Non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo entrambi fatto una prestazione ottima e sono estremamente soddisfatto”, dichiara il 23enne carabiniere bolognese, cresciuto tra basket e pallamano prima di entrare in un poligono a 12 anni e diventare campione europeo juniores a Osijek nel 2021. Dopo essersi fatto le ossa in Coppa del Mondo, è arrivato a Parigi per la sua prima Olimpiade e si è aggiudicato questo argento che “significa molto per me e per i miei compagni. Non sono riuscito a dormire la notte scorsa – confessa – Avevo sognato in grande, magari un primo e secondo posto per condividere il podio con Paolo. Essere tra i primi due è comunque meraviglioso, meglio di quanto ci aspettassimo. A chi ho pensato? Non lo so ancora, magari la prossima settimana lo capirò. Ho pensato alla mia famiglia, alla mia fidanzata”, racconta “Maldo”, che riceve anche i complimenti del suo compagno d’avventura, Monna, 26enne pugliese di Fasano, alla sua seconda Olimpiade dopo Tokyo e anche lui carabiniere. Con una famiglia di cacciatori, già nel 2017 si era fatto notare con un argento europeo e un bronzo mondiale fra gli juniores. Sotto la guida di Roberto Di Donna, campione olimpico ad Atlanta, si è presentato ai Giochi forte del titolo europeo conquistato lo scorso febbraio a Gyor. “Non mi aspettavo una medaglia di bronzo, non mi aspettavo una medaglia in generale – ammette candidamente – Sono davvero felice e finalmente questi tre anni di sacrifici dopo Tokyo hanno dato frutto. È una medaglia importante per la mia carriera, spero che ce ne saranno altre”. Anche per lui, come per Maldini, nessun rimpianto. “Qualche errore ci ha portati fuori per un attimo, ma sono felice che siamo riusciti a restare in zona podio per tutta la finale”. Per l’Unione Italiana di Tiro a Segno, un risultato di grande peso. “Queste due medaglie sono una soddisfazione immensa, frutto di un lavoro durato due anni e mezzo – ha commentato raggiante Costantino Vespasiano, presidente dell’UITS – Siamo ripartiti da zero e siamo riusciti a creare un gruppo con splendide individualità”. Per Pierluigi Ussorio, direttore della preparazione olimpica e paralimpica, “è un sogno che si realizza – si commuove – Dopo due anni difficili, ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo lavorato con serietà, impegno e professionalità”. Anche a Parigi, dopo la pioggia dei giorni scorsi, il sole è finalmente tornato a splendere.

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Redazione