Olimpiadi, marcia: Palmisano e Stano sognano il bis dopo Tokyo

194

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Accontentarsi mai. Tre anni fa, l’Italia brillava a Tokyo con un doppio oro nella 20 km di marcia grazie a Massimo Stano e Antonella Palmisano.

foto Italpress –(ITALPRESS)
Ora, a Parigi, l’obiettivo è replicare quel successo e puntare anche alla medaglia nell’inedita staffetta mista. L’atletica italiana, rinvigorita dall’Olimpiade giapponese, affida ai due pugliesi le prime speranze di medaglia: appuntamento il 1 agosto, prima gli uomini (7:30), poi le donne (9:20).

“Fin qui non ho avuto intoppi, è quasi strano che sia filato tutto liscio,” ammette Antonella Palmisano da Casa Italia a Parigi, dove è capitana della nazionale femminile di atletica. “Daremo il massimo, questa squadra non ha paura di porsi dei limiti e vuole divertirsi.” Con il marito Lorenzo Dessi al suo fianco, la quasi 33enne tarantina ha superato l’operazione all’anca sinistra, come dimostrano il bronzo mondiale dello scorso anno e il titolo europeo vinto a Roma recentemente. “Dopo Tokyo sono più consapevole e anche qui le ambizioni sono alte. Non vogliamo nasconderci, voglio difendere il mio titolo,” dichiara Palmisano. “Le rivali? La peruviana Kimberly Garcia, la spagnola Maria Perez, l’australiana Montag e almeno una cinese. Ma sul podio salgono solo in tre.”

Massimo Stano ha avuto un percorso più difficile per arrivare a Parigi, lottando contro il tempo dopo una storta alla caviglia. “Se vuoi qualcosa devi prendertela con le unghie e con i denti,” confessa il 32enne barese delle Fiamme Oro. “A un certo punto questa Olimpiade è stata a rischio per me e io volevo arrivare qui solo se competitivo. Sono in una condizione discreta, non eccellente. Vediamo che succede.” Rispetto a Tokyo, dove sarà accompagnato da sua moglie e dai suoi bambini, Stano cerca di essere più razionale: “Quella di Tokyo è stata una grande emozione, ma riparto sempre da zero. Mi sento cresciuto, ma non arrivato.”

Con un percorso affascinante tra la Torre Eiffel e il Trocadero e senza paura del caldo previsto, i due marciatori italiani si preparano ai Giochi con sensazioni diverse. Antonella spera in una gara guidata dall’emozione, mentre Stano, con il suo look col baffo alla francese, cerca di essere più pragmatico.

Il presidente federale Stefano Mei promette: “Sono passati solo tre anni dall’ultima Olimpiade e siamo di nuovo qui a provare a stupire il mondo. Agli Europei abbiamo visto la forza di questa squadra e sono certo che tutti siano pronti a dare il meglio. Credo che andremo a fare un’Olimpiade importante, che stabilizzerà il nostro attuale valore, di una nazione che compete per i primi posti del medagliere. C’è la possibilità di vincere tra le sei e le otto medaglie, ma non sarà semplice”.