“Non potrà accedere neanche agli spogliatoi”: maxi squalifica per il tecnico | Potrà tornare in panchina a novembre
Squalifica da record per l’allenatore che dovrà assistere lontano dal campo alle gare della squadra fino all’inizio della prossima stagione.
Nel corso della storia della Serie A, diversi calciatori hanno subito squalifiche prolungate per comportamenti scorretti in campo o fuori, escludendo i casi legati al doping. Uno degli episodi più noti riguarda Mauricio Pinilla, attaccante cileno, che nel 2017 fu squalificato per cinque giornate. Durante la partita tra Atalanta e Genoa, Pinilla si rese protagonista di un comportamento minaccioso e intimidatorio nei confronti dell’arbitro Gavillucci, colpendolo con schiaffi sul braccio.
Un altro caso significativo è quello di Marco Materazzi nella stagione 2003/2004. Il difensore dell’Inter fu squalificato per otto giornate a seguito di una rissa nel tunnel degli spogliatoi con Bruno Cirillo, allora giocatore del Siena.
Roberto Boninsegna, leggendario attaccante dell’Inter, subì una squalifica di nove giornate nella stagione 1967/1968. Durante una trasferta contro il Varese, mentre vestiva la maglia del Cagliari, Boninsegna fu espulso per proteste. La situazione degenerò quando l’attaccante spinse l’arbitro Bernardis e continuò a insultare l’assistente di linea.
Un episodio più recente riguarda Douglas Costa della Juventus, che nel 2018 fu squalificato per quattro giornate. Durante la partita contro il Sassuolo, il brasiliano sputò in faccia all’avversario. Anche Francesco Totti della Roma fu squalificato per cinque giornate nel 2004. Durante una partita contro il Siena, il capitano giallorosso colpì con un pugno l’avversario Francesco Colonnese.
Lunghi stop per gli allenatori
Nel corso della storia della Serie A, diversi allenatori hanno subito squalifiche significative per comportamenti inappropriati. Uno degli episodi più celebri riguarda Carlo Mazzone, allora tecnico del Brescia, che nel 2001 corse sotto la curva dell’Atalanta dopo un gol della sua squadra, reagendo alle provocazioni dei tifosi avversari. Questo gesto gli costò una squalifica di cinque giornate.
È comunque raro vedere un allenatore di Serie A squalificato per più giornate, nella quasi totalità delle situazioni i tecnici ricevono un turno di stop. Ne hanno beccati due, in momenti diversi, Luciano Spalletti e Josè Mourinho, rispettivamente ai tempi di Napoli e Roma, entrambi per proteste nei confronti della classe arbitrale.
Squalifica di 9 mesi
Paulo Fonseca, allenatore del Lione ed ex tecnico del Milan, è stato squalificato per nove mesi dalla commissione disciplinare della Ligue 1. L’episodio incriminato è avvenuto durante la partita contro il Brest, quando Fonseca ha reagito in modo veemente a una decisione arbitrale, affrontando faccia a faccia l’arbitro Millot e tentando un gesto aggressivo nei suoi confronti.
La squalifica, che durerà fino al 30 novembre, impedisce a Fonseca di sedere in panchina e di accedere agli spogliatoi della sua squadra prima delle partite e durante l’intervallo fino al 15 settembre. Il Lione ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro questa decisione, ritenendola eccessiva e influenzata dal clima negativo che circonda l’arbitraggio francese.
