“Non c’è stata nessuna violazione”: Sinner, squalifica revocata | Hanno ammesso il loro errore

Jannik Sinner dovrà stare fermo fino a maggio ma i tifosi chiedono a gran voce la revoca della squalifica e il suo ritorno in campo.
Jannik Sinner, nato il 16 agosto 2001 a San Candido, è un tennista professionista che ha raggiunto la vetta del ranking ATP il 10 giugno 2024, diventando il primo italiano a conseguire tale traguardo. La sua ascesa è stata caratterizzata da una serie di successi significativi, che hanno consolidato la sua posizione nell’élite del tennis mondiale.
Nel 2024, Sinner ha conquistato il suo primo titolo del Grande Slam agli Australian Open, seguito dalla vittoria agli US Open nello stesso anno. Questi trionfi hanno evidenziato la sua crescita e maturità sul campo. Inoltre, ha ottenuto il titolo alle ATP Finals del 2024, dimostrando la sua capacità di competere ai massimi livelli contro i migliori giocatori del circuito.
Il 2025 è iniziato in modo straordinario per Sinner, con la difesa del titolo agli Australian Open. In finale, ha sconfitto Alexander Zverev con il punteggio di 6–3, 7–6(7–4), 6–3, diventando il più giovane a difendere il titolo in questo torneo dai tempi di Jim Courier nel 1993. Questo successo ha consolidato ulteriormente la sua posizione al vertice del tennis mondiale.
Oltre ai successi individuali, Sinner ha giocato un ruolo cruciale nel portare l’Italia alla vittoria in due edizioni consecutive della Coppa Davis, nel 2023 e nel 2024. La sua capacità di esibirsi ad alto livello sia in competizioni individuali che a squadre sottolinea la sua versatilità e il suo impegno nel rappresentare il proprio paese.
Il caso doping
Nel marzo 2024, durante il torneo di Indian Wells, Jannik Sinner è risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante proibito. Le analisi antidoping hanno rilevato tracce minime della sostanza in due test separati. Sinner ha attribuito la positività a una contaminazione accidentale: il suo fisioterapista stava utilizzando uno spray contenente clostebol per curare una propria ferita e, senza guanti, ha eseguito massaggi sul tennista, causando un’assorbimento transdermico involontario.
Un tribunale sportivo indipendente ha riconosciuto l’assenza di intenzionalità da parte di Sinner, limitandosi a revocare i punti e il montepremi ottenuti a Indian Wells. Tuttavia, la World Anti-Doping Agency (WADA) ha impugnato la decisione, sostenendo la responsabilità oggettiva dell’atleta per le azioni del suo entourage. Sinner ha accettato una sospensione di tre mesi, valida dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. Questa sanzione gli impedirà di partecipare a tornei importanti, ma gli consentirà di competere al Roland Garros. L

Chiesta la revoca della sospensione
La sospensione di tre mesi inflitta a Jannik Sinner ha suscitato un’ondata di proteste tra i suoi tifosi. Molti sostengono che la sanzione sia ingiusta, poiché attribuiscono la responsabilità dell’incidente al suo staff medico, che non è stato oggetto di provvedimenti disciplinari.
Sui social media, le proteste sono quotidiane e in costante aumento. L’hashtag #JusticeForSinner è diventato virale, raccogliendo migliaia di post e commenti. Questa mobilitazione online evidenzia la frustrazione dei tifosi, che percepiscono la sospensione come una punizione eccessiva e non equa nei confronti del loro beniamino.