“Non ce l’ha fatta” | Il giocatore si è spento a 20 anni: compagni di squadra in ospedale distrutti

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Lutto (LaPresse) www.goalsicilia.it

Si è spento a poco più di 20 anni il giovanissimo calciatore lasciando nello sconforto compagni, amici e soprattutto la famiglia.

La tragica morte di sportivi giovani è un fenomeno che colpisce profondamente il mondo dello sport. Tra i casi più noti vi è quello di Davide Astori, calciatore della Fiorentina e della nazionale italiana, deceduto nel 2018 a soli 31 anni per un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava in ritiro con la squadra. La sua morte ha scosso profondamente l’Italia e ha portato a maggiori controlli medici sugli atleti. Un altro esempio drammatico è Piermario Morosini, scomparso a 25 anni nel 2012 per un arresto cardiaco durante una partita di Serie B tra il Livorno e il Pescara.

Incidenti automobilistici hanno strappato alla vita altri giovani sportivi. Il calciatore argentino Emiliano Sala è morto nel 2019 a 28 anni in un incidente aereo mentre si trasferiva dal Nantes al Cardiff City. L’aereo si è schiantato nel Canale della Manica a causa di problemi tecnici, in un episodio che ha sollevato polemiche sulla sicurezza nei trasporti privati per gli atleti. Un altro tragico esempio è quello del calciatore ivoriano Ibrahim Touré, fratello dei celebri Yaya e Kolo Touré, morto nel 2014 a 28 anni per un cancro diagnosticato troppo tardi.

Non solo calciatori, ma anche atleti di altre discipline hanno perso la vita in giovane età. Il cestista Hank Gathers è morto a 23 anni nel 1990 durante una partita di college negli Stati Uniti per un’aritmia cardiaca non adeguatamente trattata. Anche il pilota di Formula 1 Jules Bianchi, morto nel 2015 a 25 anni per le conseguenze di un incidente avvenuto un anno prima durante il Gran Premio del Giappone, rappresenta una perdita dolorosa per lo sport.

Questi episodi evidenziano la vulnerabilità della vita anche per chi appare invincibile. Malattie improvvise e incidenti mostrano che la prevenzione e la sicurezza rimangono priorità fondamentali per il mondo dello sport.

Si è spento a 24 anni

La notizia è arrivata poche ore fa e ha scosso l’intero ambiente calcio dell’Emilia Romagna e non solo. A soli 24 anni si è spento Alessandro Borghi, giovane calciatore che combatteva da oltre un anno contro una brutta malattia.

Il ragazzo è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Modena, giocando in zona anche con Sanmichese e Sanmaurese. Dopo il Covid, con il fratello, è volato a Gibilterra dove ha indossato la maglia del Glacis United, squadra di massima serie. Nel 2022 a causa della malattia ha dovuto fermare la sua attività sportiva.

Alessandro Borghi (LaPresse) www.goalsicilia.it

“Era un bravissimo ragazzo, siamo senza parole”

“Anche se non giocava più con noi, spesso veniva qui perché aveva molti amici. Era un bravissimo ragazzo, questa notizia ci ha lasciato senza parole. Sempre col sorriso sulle labbra, era davvero facile volergli bene” ha dichiarato Claudio Bertolani, dirigente del club dove Borghi è cresciuto l’Audax Casinalbo.

Ha detto la sua anche Enrico Pifferi, ds della Sanmichelse altra squadra dove Borghi ha militato: “Da noi ha lasciato ricordi fantastici, tutta la nostra comunità e il club vogliono stringersi attorno alla famiglia. Dispiace che un ragazzo così giovane debba dire addio ai suoi sogni”.