Nissa, Scalia: ‘’C’era premio per vincere play out. Senza salvezza niente rimborsi, spiego…’’

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Alberto Scalia, dirigente della Nissa, così come riporta “Ca

Alberto Scalia, dirigente della Nissa, così come riporta “Caltanissetta.iamcalcio.it” della situazione dei rimborsi non pagati: “Ritengo doveroso replicare alle esternazioni dei calciatori Messina e Martorana. Premetto che li ringrazio per gli elogi alla mia persona, ma voglio precisare che io sono un socio ed insieme agli altri abbiamo provveduto a pagare tutti i rimborsi fino a gennaio. Qualcuno di loro ha percepito anche febbraio, altri fino a marzo come acconto. Alcuni ragazzi non avevano accordi per il mese di aprile, altri fino a metà del mese”.

MOTIVAZIONI: “Dopo il quinto pareggio di fila, vista la posizione in classifica precaria e preoccupante, si è deciso comunicandolo ai calciatori, che finché non si fosse raggiunta la salvezza sarebbero stati bloccati i rimborsi. Nonostante ciò, abbiamo comunque accolto le richieste dei calciatori per coprire le spese vive”.

QUATTRO CALCIATORI: “Voglio precisare che i calciatori Martorana, Messina, Pucco e Di Franco sono arrivati a Caltanissetta in tempo per la sfida play out grazie all’aiuto economico mio, della famiglia Cancelleri e di alcuni tifosi. Senza questo contributo monetario questi calciatori non sarebbero venuti”.

GLI ALTRI DIRIGENTI: “Questa situazione di emergenza e urgenza non mi ha consentito di contattare gli altri soci in tempo”.

PREMIO SALVEZZA: “Il socio Torregrossa, insieme al presidente Ferrante, mi ha fatto sapere tramite il ds La Marca poco prima del fischio d’inizio del match play out che aveva fissato un premio salvezza di 2.000 euro. Tale decisione è stata comunicata in tempo al capitano”.

BUONA FEDE: “Ho voluto chiarire tutto ciò per dimostrare la totale trasparenza e l’assoluta buona fede nel rispetto di calciatori e tifosi. A breve ci sarà la conferenza stampa dove chiariremo la posizione della Nissa in merito alle ingiustizie subite”.