Napoli, strada spianata per l’addio di Conte: De Laurentiis non ha mantenuto la promessa | Separazione inevitabile
Nonostante il primato, potrebbero esserci attriti tra il tecnico salentino e la società per alcune scelte non condivise.
Il calciomercato invernale del Napoli ha visto movimenti significativi sia in entrata che in uscita, con l’obiettivo di rafforzare la rosa per la seconda parte della stagione e ovviamente anche fare cassa. Tra gli acquisti di rilievo, spicca l’arrivo in prestito di Noah Okafor dal Milan, un’operazione mirata a potenziare il reparto offensivo con la versatilità dell’attaccante svizzero.
Oltre a Okafor, il Napoli ha concluso altre operazioni per rinforzare la squadra. Il centrocampista Philip Billing è giunto in prestito dal Bournemouth, portando fisicità e dinamismo alla mediana partenopea. Inoltre, il portiere Simone Scuffet è stato acquisito in prestito dal Cagliari, aggiungendo profondità e competizione nel ruolo tra i pali.
Sul fronte delle cessioni, il Napoli ha salutato Khvicha Kvaratskhelia, trasferitosi al Paris Saint-Germain per una cifra intorno ai 70 milioni di euro. Questa operazione rappresenta una delle più rilevanti del mercato invernale, garantendo al club azzurro un’importante entrata economica oltre che una rilevante plusvalenza.
Inoltre, il portiere Elia Caprile è passato al Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto, offrendo al giovane estremo difensore l’opportunità di accumulare esperienza in Serie A da titolare. Queste mosse strategiche evidenziano la volontà del Napoli di mantenere un equilibrio tra competitività immediata e sostenibilità finanziaria, puntando su innesti mirati e valorizzando al contempo i talenti emergenti.
Il sostituto di Kvara
Dopo la cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain per circa 70 milioni di euro, il Napoli ha esplorato diverse opzioni per colmare il vuoto lasciato dall’esterno georgiano. Tra i nomi considerati, Alejandro Garnacho del Manchester United è emerso come un candidato di primo piano. Il club partenopeo avrebbe preparato un’offerta intorno ai 45 milioni di euro, ma le richieste dei Red Devils, superiori ai 60 milioni, hanno complicato la trattativa.
Parallelamente, il Napoli ha mostrato interesse per Karim Adeyemi del Borussia Dortmund. Nonostante una valutazione di circa 40 milioni di euro e un iniziale dialogo positivo, il giocatore tedesco non ha manifestato una chiara intenzione di lasciare la Bundesliga, rendendo complessa la negoziazione. Di fronte a queste difficoltà, il club azzurro ha rivolto la sua attenzione ad Allan Saint-Maximin, attualmente in prestito al Fenerbahçe dall’Al-Ahli. Tuttavia, la necessità di risolvere il prestito con il club turco e le tempistiche ristrette del mercato hanno reso l’operazione complicata. Alla fine, il Napoli ha optato per l’acquisto di Noah Okafor, considerato una soluzione più accessibile per rafforzare l’attacco.
Conte è deluso?
Sicuramente, almeno sulla carta, il Napoli esce indebolito da questa sessione di mercato invernale. Perché se Caprile e Scuffet possono essere considerati simili, lo stesso potrebbe valere per Folorunsho e Billing, l’addio di Zerbin è indolore e l’arrivo di Hasa è servito solo numericamente, lo stesso non si può dire dopo la cessione di Kvara.
Antonio Conte, in una delle ultime conferenze stampa, ha fatto capire velatamente di essere deluso dal mancato arrivo di qualcuno dopo l’addio del georgiano. Il titolare al momento, e sta facendo bene, è David Neres ma sicuramente passare da Kavara ai profili di Garnacho e Adeyemi, arrivando all’ex Milan Okafor fa storcere il naso almeno a molti tifosi. Magari il campo darà un riscontro diverso…