Pur essendo “sotto età” il classe 2000 Vincenzo Mustacciolo ha disputato una stagione da protagoniste in Serie D con la maglia del Troina, tanto che qualche mese fa è stato acquistato dal Parma neopromosso in A. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Vincenzo, quando hai iniziato a giocare a calcio?
“Ho iniziato da piccolissimo in una Scuola calcio che si chiama Giants Club, poi a 10 anni sono passato al Calcio Sicilia dove ho giocato fino alla categoria Allievi e abbiamo vinto il titolo nazionale. La scorsa estate il trasferimento al Troina”.
Come valuti questa prima annata con ‘i grandi’?
“Sicuramente una stagione positiva, per un 2000 avere raccolto oltre 33 presenze su 35 è un bel traguardo. Poi che dire, è arrivata la chiamata dal Parma e ho firmato per cinque anni, che posso aggiungere? (ride, ndr)”.
A proposito di questo: raccontami com’è andata quando hai ricevuto la notizia del loro interessamento…
“Mi ha chiamato il mio procuratore Dell’Orzo e sinceramente all’inizio non ci ho creduto, me lo ha dovuto ripetere due volte, poi sono rimasto senza parole (ride, ndr)”.
Che giocatore sei?
“Faccio del dinamismo e della quantità i miei punti di forza. Mi piace correre dall’inizio alla fine, cerco di dare la vita in ogni partita. Nasco mezzala in un centrocampo a tre, ed è il mio ruolo preferito, ma posso fare anche l’interno nella linea a quattro”.
A chi ti paragoni dei big e chi è il tuo idolo?
“In tanti mi hanno paragonato a Nainggolan, un calciatore eccezionale anche se tifo Milan (ride, ndr). L’idolo è Ronaldinho e da piccolo ho iniziato a tifare per i rossoneri proprio per il suo approdo a Milano”.
A Troina hai giocato con tanti ragazzi anche molto più grandi di te, con chi hai legato di più?
“Mi sono trovato con tutti benissimo, sembra una frase fatta ma eravamo davvero un bel gruppo. C’era un legame un po’ più forte con Facundo Ott Vale, Ezequiel Melillo e Mariano Del Col”.
Parliamo di futuro…
“Onestamente non lo so ancora. Probabilmente il Parma mi cederà in prestito in Serie C, anche se ancora è da chiarire. Dopo aver giocato un anno con i ‘grandi’ mi farebbe piacere continuare a confrontarmi con loro piuttosto che nelle giovanili”.
Magari segui mister Pagana a Siracusa…
“Mi farebbe piacerissimo. Anche se onestamente non c’è stato alcun contatto e non ho ancora parlato con nessuno”.
Qual è il tuo sogno?
“In primis rendere felici i miei genitori, hanno fatto tanti sacrifici per permettermi di giocare a calcio. Dal punto di vista personale ovviamente mi piacerebbe esordire in A o in B, ma quello che viene ci prendiamo”.