È arrivato a dicembre un po’ in sordina ma si è subito imposto a suon di ottime prestazioni. Parliamo di Peppe Guastella, fantasista che insieme ai compagni sta cercando di condurre il Mussomeli verso la salvezza. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Peppe, partiamo dalla netta vittoria sul Mazara di domenica scorsa…
“Eravamo con l’acqua alla gola, ci siamo guardati in faccia e detti che o si vinceva o la situazione si sarebbe fatta davvero difficile. Ovviamente noi avevamo più motivazioni di loro, ma non ci hanno regalato nulla. Abbiamo fatto una grande partita, credimi siamo una squadra pazza che può battere chiunque ma anche perdere con tutti, dipende sempre dall’approccio”.
Mancano due giornate, ma avete fatto un grande salto in classifica…
“Ora dipende da noi, ovviamente non mi riferisco alla salvezza diretta che ritengo quasi impossibile perché al Favara basteranno tre punti, però è importante giocare il play out in casa. Fino a qualche mese fa nessuno se lo sarebbe aspettato, è andata bene. Questa squadra merita la salvezza, a dicembre abbiamo detto alla società che non avremmo voluto un centesimo di rimborso spese, ma ci sarebbe spettato tutto solo se fossimo riusciti a centrare la salvezza”.
Hai fatto un gran gol, ce lo racconti?
“Solitamente gioco a sinistra, in questa azione ero a destra. Ho ricevuto un pallone largo, mi sono accentrato spostando la palla con l’interno e ho calciato a giro sul secondo palo con l’esterno. Dai è stato un bel gol (ride, ndr)”.
In quel campo non era facile…
“Anche per questo dico che è stato un bel gol. Abbiamo uno dei peggiori campi della categoria, è difficile già correre figurati calciare. Ci alleniamo non dando mai il 100% perché c’è sempre paura di farsi male, terreno durissimo e senza terra, orribile. Credimi è come giocare sull’asfalto, noi abbiamo grande qualità ma spesso non riusciamo ad esprimerla”.
Cosa è cambiato dall’arrivo di mister Torquato?
“È scattato qualcosa in noi. Mister Aprile non ha colpe, credo sia solo stato un po’ sfortunato, facevamo belle prestazioni ma il risultato non arrivava. Il calcio è strano, entrambi sono bravi allenatori, ora però la ruota gira”.
Prima della sosta arrivavate da tre sconfitte pesanti di fila…
“Nelle settimane di sosta abbiamo lavorato tanto, ma soprattutto fatto quadrato tra di noi per capire cosa volevamo fare. Finalmente è arrivata una grande vittoria che ci voleva, ma ancora non abbiamo fatto niente”.
Domenica fate visita all’Alcamo…
“Non sarà facile, giocano in casa e non vorranno sfigurare. Certo le motivazioni sono diverse, noi ci giochiamo tanto e scenderemo in campo col coltello tra i denti”.
Un po’ in un passo falso del Favara ci speri…
“Noi abbiamo ora l’Alcamo, poi il Castelbuono. Se le vinciamo entrambe e loro sbagliano qualcosina c’è la possibilità di salvarci direttamente, ma come ti accennavo prima è difficilissimo”.
Con chi ti piacerebbe giocare ai play out eventualmente?
“È una finale, una gara secca. Sicuramente vorrei giocare in casa per avere due risultati su tre a favore, poi i valori in queste partite si azzerano, quindi un avversario vale l’altro”.