Multa gravissima della Uefa in Serie A: il club si rifiuta di pagare
Arriva la pesante sanzione dalla UEFA, ma il club cerca una scappatoia per non pagare.
La Lazio ospiterà il Porto per la quarta giornata di Europa League e l’attenzione non sarà concentrata soltanto sulla partita. I tifosi biancocelesti saranno infatti sotto stretta sorveglianza in seguito alle recenti sanzioni imposte dalla UEFA per comportamenti giudicati inadeguati. Durante la partita contro il Nizza, alcuni supporter laziali sarebbero stati responsabili di episodi come il lancio di oggetti e fumogeni vicino al campo, oltre a cori e ululati di stampo razzista, che hanno richiamato l’attenzione dell’organismo calcistico europeo.
Come conseguenza, la UEFA ha deciso di sanzionare la Lazio con la chiusura parziale della Curva Nord, una misura che limita l’accesso ai settori coinvolti per i tifosi sanzionati. Inoltre, è stata stabilita una sanzione più severa, sospesa per un anno, che potrebbe essere applicata se si ripetessero episodi simili nel prossimo futuro.
La decisione della UEFA è basata su filmati e prove documentate che la Lazio non ha potuto contestare, accettando quindi le sanzioni senza possibilità di appello. Il club, tuttavia, ha espresso disappunto per i comportamenti di una minoranza che rischiano di compromettere il supporto dei tifosi veri e rispettosi delle regole.
Per cercare di andare incontro ai tifosi coinvolti dalla misura della chiusura parziale, la Lazio ha proposto una soluzione alternativa. Il club si è impegnato a fornire un supporto ai tifosi colpiti, offrendo opzioni per assistere comunque alla partita, nel tentativo di mantenere un clima positivo e corretto allo stadio.
La UEFA non ha gradito
Gli abbonati della Curva Nord della Lazio potranno comunque assistere alla partita contro il Porto grazie a un’iniziativa del club, che ha messo a disposizione biglietti per altri settori dello stadio. I tagliandi per la Curva Nord e i Distinti Nord sono disponibili al prezzo simbolico di un euro, mentre per altri settori è previsto un supplemento che varia tra i dodici e i ventiquattro euro. Questa scelta mira a consentire agli abbonati sanzionati di sostenere la squadra nonostante le restrizioni.
La UEFA, tuttavia, ha espresso disappunto verso questa mossa, interpretandola come un tentativo della Lazio di aggirare le sanzioni disciplinari. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, il massimo organismo calcistico europeo vede in questa iniziativa un’azione ai limiti del regolamento, pur non violando formalmente le disposizioni imposte.
Sanzioni esemplari in arrivo?
Per la partita col Porto, i delegati della UEFA saranno presenti allo stadio Olimpico per monitorare attentamente il comportamento del pubblico. Qualsiasi gesto non conforme potrebbe portare a nuove e più severe sanzioni. L’attenzione sarà focalizzata sul rispetto delle regole e su eventuali episodi di disordine, che metterebbero a rischio la possibilità per i tifosi di continuare a sostenere la squadra.
In caso di ulteriori manifestazioni di intolleranza o disordini, la UEFA potrebbe applicare sanzioni esemplari, inclusa la chiusura dell’intero stadio per più partite. Questo provvedimento potrebbe partire già dal match contro il Ludogorets previsto per il 28 novembre, mettendo a rischio la partecipazione del pubblico per diverse gare cruciali.