Mourinho impazzisce contro il Var | Altro show in panchina: non sanno arbitrare
José Mourinho ne combina un’altra delle sue, lo ‘Special One’ protagonista in panchina: dito puntato contro gli arbitri
Ovunque vada fa parlare di sé. D’altronde non potrebbe essere altrimenti se ti chiami José Mourinho. Dopo l’esperienza durata (quasi) tre anni a Roma, lo ‘Special One‘ è ripartito dalla Turchia. Precisamente dal Fenerbahce.
Anche in terra turca si sta facendo conoscere e soprattutto apprezzare dai suoi nuovi tifosi. Questa volta il suo show lo ha fatto in panchina, nel corso dell’ultima gara di campionato vinto dalla sua squadra per ben 5-0 contro i malcapitati avversari del Caykur Rizespor.
Un successo che li porta, almeno momentaneamente, al primo posto in classifica. Il manager portoghese, questa volta, si è scagliato contro gli arbitri dell’ultimo incontro disputato dalla sua squadra.
Nonostante la roboante vittoria, però, ha avuto molto da ridire sulla direzione di gara dell’arbitro Turgut Doman e di tutta la squadra arbitrale e, soprattutto, chi era presente in sala VAR.
Mourinho, altro show in Turchia: questa volta se la prende con gli arbitri
Dito puntato contro Doman che, secondo il tecnico, non avrebbe concesso un chiarissimo calcio di rigore alla sua squadra nel primo tempo. In conferenza stampa ha ammesso che si è trattato di un gravissimo errore da parte del fischietto turco visto che, secondo l’allenatore, era chiaro e palese.
Finita qui? Neanche per sogno visto che, se quello dell’arbitro lo ha considerato un “errore umano”, di certo non giustifica l’utilizzo del VAR e soprattutto da parte di chi era in sala a visionare le immagini: “E’ stata una decisione sbagliata presa da loro. Poco prima di arrivare in Turchia mi avevano detto alcune cose. Mi rifiutavo di crederci. Ho sentito cose che volevo ignorare“.
Mourinho contro gli arbitri turchi: “Mai avrei immaginato che…”
Non solo il calcio di rigore non concesso alla sua squadra, Mourinho apre un altro discorso riguardante la distribuzione dei cartellini gialli. Secondo il nativo di Setubal anche in questo caso ne sono stati assegnati molti alla sua squadra rispetto agli avversari.
“Posso confrontare i criteri di quest’arbitro guardando le sue prestazioni in partite giocate da diverse squadre. Devo concentrarmi sul mio lavoro. Voglio ignorare quello che mi rallegra“.