Morto con la maglia Rosa: lutto incredibile | Il campione era giovanissimo

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Lutto (Pixhere) Goalsicilia

Dramma per il mondo dello sport, l’ex campione scompare dopo una lunga battaglia proprio nel giorno di Natale.

La perdita di giovani sportivi rappresenta una tragedia che scuote profondamente il mondo dello sport e la società. La loro morte, spesso inaspettata, lascia un vuoto incolmabile, non solo per il talento interrotto ma anche per l’ispirazione che rappresentavano. Tra gli esempi più noti, Ayrton Senna, leggenda della Formula 1, morì a soli 34 anni durante il Gran Premio di San Marino nel 1994, vittima di un incidente che cambiò per sempre la sicurezza del motorsport. Anche il calciatore Emiliano Sala perse la vita a soli 28 anni nel 2019, in un tragico incidente aereo mentre si trasferiva al Cardiff City.

La salute e la sicurezza nello sport continuano a essere oggetto di dibattito. Molti atleti hanno perso la vita per problemi cardiaci imprevisti durante le competizioni. Piermario Morosini, calciatore italiano, crollò in campo nel 2012 a soli 25 anni durante una partita di Serie B, vittima di un arresto cardiaco. Un destino simile colpì il giovane cestista Hank Gathers, morto a 23 anni nel 1990 mentre giocava per il suo college, nonostante fosse noto avesse sofferto di problemi cardiaci.

Alcuni incidenti sportivi hanno rivelato i limiti delle infrastrutture e delle procedure di sicurezza. Marco Simoncelli, talento della MotoGP, perse la vita nel 2011 durante il Gran Premio della Malesia, lasciando il mondo delle due ruote in lutto. Anche il giovane pilota francese Anthoine Hubert morì a soli 22 anni nel 2019, vittima di un incidente terribile durante una gara di Formula 2 a Spa-Francorchamps.

Non meno dolorosi sono i casi in cui la vita degli atleti è stata spezzata al di fuori delle competizioni. Il nuotatore americano Fran Crippen morì a 26 anni nel 2010 durante una gara di fondo per mancanza di adeguata assistenza in mare. Più recentemente, il calciatore Davide Astori, capitano della Fiorentina, è morto nel sonno a 31 anni nel 2018, a causa di un problema cardiaco mai diagnosticato.

La battaglia e la scomparsa

Spesso anche gli sportivi, come ogni essere umano, purtroppo devono fare i conti con brutte malattie. Dei match combattuti con il massimo delle forze contro un male che qualche volta si rivela incurabile e che la spunta lasciando nello sconforto familiari e tifosi.

È quanto successo a Pascal Hervè, ciclista e maglia rosa al Giro d’Italia del 1996, che a 60 anni il giorno di Natale si è spento. Non sono state rese note le cause della morte, ma a settembre il francese si era sottoposto ad un intervento per rimuovere un tumore allo stomaco.

Pascal Hervé (LaPresse) Goalsicilia

“Sei stato Rock n’Roll fino alla fine”

Hervè ha chiuso la sua carriera nel 2001, dopo un Giro d’Italia, perché era risultato positivo ad un controllo antidoping. Fu coinvolto anche nell’affare Festina del 1998 al Tour de France.

Amico mio, sono sconvolto. Ho tanti ricordi, te ne sei andato proprio la notte di Natale, sei stato rock n’roll fino alla fine. Tu c’eri sempre, sempre una parola nei momenti di sconforto. Ci rivedremo amico mio“. Queste le parole dell’ex compagno, campione del mondo 1997, Laurent Brochard.