All’esordio in Eccellenza sta raccogliendo ottimi risultati ed è in piena corsa salvezza. Parliamo del Monreale sapientemente guidato da mister Santo Marramaldo. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, parto dall’ultima gara prima della sosta. Vittoria di misura sul Casteldaccia…
“È andata bene, sono contento dei miei ragazzi. So che è arrivata qualche piccola critica visto che giocavamo contro il fanalino di coda, ma vincere sul loro campo pur se al 90’ va più che bene. Anche la corazzata Licata ha fatto lo stesso punteggio. Noi dobbiamo fare il nostro campionato, era uno scontro diretto e dovevamo vincere. Lo abbiamo fatto, a ‘cavuci e muzzicuni’, ma era importante portare a casa i tre punti. Aggiungo che abbiamo anche giocato bene, sono soddisfatto della squadra”.
Se dovessi tirare le orecchie ai tuoi ragazzi per qualcosa?
“C’è un buon motivo, purtroppo questa squadra a volte non crede nei propri mezzi. Con più autostima si migliorerebbe tutto il percorso. Abbiamo dimostrato che possiamo vincere contro chiunque, vedi il successo sul Marsala. Non era un colpo di fortuna, tanto che abbiamo fatto tre punti anche a Campofranco e Cammarata”.
In questo ultimo scorcio di campionato l’unico risultato davvero negativo è l’insuccesso nello scontro diretto col Favara…
“Sono d’accordo, anche perché ci può stare di perdere contro il Caccamo o il Canicattì”.
Questa sosta è un bene?
“Sì, credo di sì. Perché si lavora per ricaricare le batterie, cercando di correggere gli errori commessi negli ultimi tempi. Ho lasciato ai ragazzi lunedì e martedì, poi bisogna prepararci al meglio per un girone di ritorno che sarà complicato”.
Alla ripresa un blocco di gare difficili: Parmonval, Licata, lo scontro diretto col Mussomeli ed il Mazara…
“Nel calcio non ha senso fare tabelle di marcia. Succede spesso che magari i tre punti che programmi da una parte li perdi, però magari poi li guadagni dove avevi messo in conto una sconfitta. Ovviamente sono partite difficili, che sulla carta per noi sono tre sconfitte su quattro già in partenza, ma si parte da 0-0 e bisogna giocarli questi match”.
Ovviamente credi nella salvezza…
“Altrimenti che ci sto a fare qua? (ride, ndr). Ovviamente ci crediamo tanto, pur avendo una squadra di giovani e con poca esperienza. Abbiamo 16 punti, proprio dobbiamo crederci. Ad oggi ne potrebbero bastare tra 34 e 36 per la quota salvezza, ma attenzione che magari non ne basteranno 40, ancora è presto per fare calcoli”.
Sul mercato appena concluso, oltre al rientro di Gastone, non è arrivato nessuno…
“Sono soddisfatto, la nostra forza è proprio la continuità del lavoro. Ovviamente a tutti piacerebbe avere top player, ma è bello lavorare e far crescere un gruppo giorno dopo giorno, mese dopo mese. I nostri migliori giocatori hanno avuto tante richieste, ma sono rimasti perché crediamo tutti nel progetto Monreale”.
Mister, chiudo facendoti gli auguri di buon Natale e complimentandovi con tutti voi per il bel gesto che avete fatto…
“Per carità è bello parlare di calcio, ma queste sono le cose davvero importanti. Siamo stati al reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale dei Bambini Ismep di Palermo per portare alcuni doni ai bimbi ricoverati. Grazie alla generosità del nostro presidente abbiamo regalato al reparto un macchinario che serve a diminuire il rischio operatorio in neonati affetti da malformazioni. Tanti auguri di buon Natale a tutti”.