Attraverso una nota ufficiale della società, il Modica commenta così la scelta di vietare la trasferta di Siracusa ai tifosi di fede rossoblu:
“Apprendiamo con profondo dispiacere la decisione di vietare ai modicani la trasferta di domenica prossima a Siracusa.
Seppur con il dovuto rispetto “istituzionale”, la scelta ci lascia basiti e ci indigna perché mortifica la gente di Modica e il Modica calcio, città e società che si sono sempre distinte per correttezza e rispetto.
È una decisione infatti che non soltanto penalizza la nostra squadra che non potrà contare sui propri tifosi ma che grava anche su chi si vede “vietare” una giornata di grandi emozioni legate al calcio.
Inoltre si “criminalizza” una realtà ed un territorio come Modica che, anche grazie al calcio, si è sempre distinto in positivo per passione, calore e rispetto verso gli altri!
Lasciare fuori dallo stadio i nostri sostenitori è una sconfitta che non meritiamo per il nostro modo di intendere lo sport e per come noi e i nostri tifosi, interpretiamo il calcio.
Per noi, ogni partita è un’occasione che esaltare i valori e lo dimostra il continuo coinvolgimento delle famiglie e dei più giovani.
Per questo subiamo questa scelta con amarezza e frustrazione.
Ricordiamo che, in occasione della gara di andata, ai tifosi siracusani fu consentito di venire a casa nostra e, seppur in condizioni logistiche ben più “a rischio”, grazie al lavoro della nostra società e al comportamento della nostra gente, tutto andò benissimo, senza episodi di violenza o scontri anche in virtù delle azioni preventive ed efficaci delle forze dell’ordine.
Adesso invece, si nega alla gente di Modica la possibilità di seguire la propria squadra!
Due pesi e due misure che fanno davvero male, difficili da digerire ma che dobbiamo, inevitabilmente e nostro malgrado, rispettare, magari sperando che questa possa essere l’ultima decisione del genere.
Noi come società, per quanto nelle nostre possibilità e anche oltre, facciamo di tutto, con la squadra in campo e coi nostri tifosi in tribuna, perché tutto vada sempre nel migliore dei modi, anche in collaborazione con le istituzioni a noi prossime.
Stavolta, invece, i modicani non saremo nelle condizioni di poter dimostrare la nostra natura fatta di rispetto e di passione, perché ci viene impedito in modo immeritato”.