Misilmeri, Cottone: “Non conviene investire se poi esci sconfitto per colpa di…”

Attraverso un post sul proprio profilo Facebook, il presidente della Don Carlo Misilmeri, Antonio Cottone, ha lamentato alcuni presunti torti arbitrali relativi alla gara contro la Pro Favara:

“Ci sta perdere una partita, fa parte del gioco, e probabilmente capiterà nuovamente.

Non voglio farne un dramma… è la legge dello sport.

Ma la cosa che fa rabbrividire è vedere una terna arbitrale che subisce così la pressione del pubblico. E allora mi viene un dubbio: ma veramente conviene investire tutti questi soldi se poi esci immeritatamente sconfitto per colpa di qualcuno che non regge la pressione? Attenzione nulla contro il Pro favara che ha fatto, giustamente la sua partita, né tantomeno contro il pubblico presente che ha fatto sentire tutto il suo calore, così come deve essere.

Ma un fuorigioco, chiamato quando Domenico Messina era in gioco di circa 50 cm, e un rigore non dato su Piero Concialdi, che da dove subisce fallo non ha più giocatori avversari che lo separano dalla porta, sono episodi che ti fanno riflettere.

Come ho sempre lamentato, a chi di competenza, serve una classe arbitrale efficiente… nulla più!

Vale la pena fare tutto ciò?

Fino a che punto siamo in mano a gente che prima di essere arbitri devono dimostrare di essere uomini?

Quanto è agevolata una squadra che gioca con lo stadio a porte aperte rispetto ad una che gioca a porte chiuse?

Adesso testa a Canicattì… senza se e senza ma!

PS: ho aggiunto anche le immagini relative alla chiamata del fuori gioco su fallo laterale… ad oggi non mi apre sia cambiata la regola. Faccio notare che l’arbitro chiama il fallo sulla bandierina alzata che purtroppo è fuori quadro”.

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Redazione