L’imprenditore palermitano Dario Mirri, che ha immesso nelle casse del Palermo 2,8 milioni di euro per consentire al club di pagare gli stipendi acquistando la gestione degli spazi pubblicitari sulla cartellonistica del “Barbera” per i prossimi quattro anni, spiega così la situazione del club: “Pur con grande fatica abbiamo ricevuto quasi tutta la documentazione contabile del Palermo. Mancano ancora i certificati dell’Agenzia delle entrate e il Durc, ma speriamo arrivino presto perché certificano la regolarità fiscale della società. Sono però in grado di dire che i debiti del Palermo ammontano a circa 47 milioni di euro. La storia del marchio non si capisce bene com’è, non si sa se è un credito, un debito, se è garantito o meno. Io ci ho capito poco. Chi l’ha pensata temo che l’abbia pensata proprio per non farla capire a una persona comune. Rinaldo Sagramola e il suo staff stanno preparando un documento chiaro e intellegibile da mettere a disposizione di chi vuole comprare il Palermo. In un paio di giorni sarà pronto. Foschi ha la certezza che saranno pagati e probabilmente ha una soluzione che però dalle carte che ho in mano io non risulta”.