Minore: “Vi dico la mia sulla questione Trapani-Dattilo. Futuro? Chissà…“
Con una conferenza organizzata ad hoc, l’imprenditore Ettore Minore dice la sua
Con una conferenza organizzata ad hoc, l’imprenditore Ettore Minore dice la sua verità sulla trattativa che lo avrebbe dovuto portare al Trapani:
“La piazza Trapani per me era una occasione anche a livello affettivo, era un modo per tornare alle mie origini siciliane.
Sono stato il primo e l’unico imprenditore che ha partecipato al bando del Comune per l’assegnazione del titolo Trapani ad aprile. Poi a maggio ha partecipato anche il gruppo Genna ma noi siamo stati gli unici a fornire i documenti e le garanzie chieste dal Comune.
Qualcuno poi ci ha chiamato per spingerci a trovare un accordo col Dattilo, lo abbiamo fatto, avevamo chiuso per 450 mila euro ma poi non abbiamo mai ricevuto risposte sui documenti da noi richiesti e non si è chiuso più il tutto. Ho sbagliato a non continuare l’iter col Comune.
Non credo che ci sono possibilità di chiudere l’affare, dò solo un 5 per cento ma chissà, mai dire mai, una volta ho chiuso l’accordo per una trattativa con un venditore con cui avevamo litigato
Fare da socio? Mai dire mai.
Contribuire con la mia azienda al Trapani? Non è un mio obiettivo fare da sponsor”.