Minore: “Trapani? Se ci sono altre cordate e il sindaco vuole inserirle valuterò coi miei legali. Sui tifosi…”

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Come si legge su “illocalenews.it”, Ettore Minore, l’imprenditore che sta trattando

Come si legge su “illocalenews.it”, Ettore Minore, l’imprenditore che sta trattando con il Dattilo per far rinascere il Trapani, parla della situazione in divenire per la ripartenza del calcio in città:

“Se ci sono cordate che attaccassero la corda e si piglino questo Trapani. Se si presenta un altro gruppo e il sindaco vuole inserirlo   nel bando, osserverò quello che accade e con i miei legali vedremo come agire. In ogni caso non avrebbe significato avere due squadre al cospetto di così pochi abitanti. Che senso hanno due società nella stessa categoria e di colore uguale? Sono un imprenditore venuto a Trapani non solo per la società di calcio. Esiste anche un programma di investimento e di situazioni economiche diverse che prendono spunto dai finanziamenti che la regione avrà dal “recovery plan”. Il Trapani calcio deve essere la vetrina delle mie aziende”

E sui tifosi: “Ho sentito dire che il 12 luglio è prevista una manifestazione di tifosi contro la decisione del sindaco e contro la mia persona. So solo che è una parte degli ultrà. Possono fare quel che vogliono. Quei tifosi che mi prendono come bersaglio sono pilotati. Hanno qualcuno alle spalle. Però io mi ritengo abbastanza tignoso. Sono stato a Trapani e molta gente mi ha dimostrato tutta la sua simpatia. Non vedo l’ora di chiuderla. La cosa si sta facendo davvero pesante. Onestamente non è piacevole da gestire. Rimango in attesa che qualcosa si muova”.