Minore: “Trapani? Il sindaco deve chiudere il bando. Non spendo centinaia di migliaia di euro per ritrovarmi col Dattilo”

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Come si legge su “illocalenews.it”, Ettore Minore, l’imprenditore che sta trattando

Come si legge su “illocalenews.it”, Ettore Minore, l’imprenditore che sta trattando con il Dattilo per far rinascere il Trapani, lancia un’accusa nei confronti dell’amministrazione comunale:

“C’è qualcosa che sta diventando il festival dell’assurdo. Una cosa estenuante. secondo le regole della Federcalcio, il primo passo da fare è il cambio di denominazione del Dattilo. C’è però un problema legato al bando del Comune che rimane ancora aperto. Pare che una data di chiusura nel bando non c’è. La chiusura dovrebbe essere direttamente comunicata dal sindaco alla Federcalcio indicando che c’è stato un solo partecipante e che non ci sono altri pretendenti. Questo non è ancora avvenuto. Potrebbe, infatti, succedere che, essendoci un bando ancora aperto e dopo che è stato fatto il cambio di denominazione, si potrebbe inserire un’altra società. Inoltre non ritengo neanche regolare- continua Minore- la presenza di un notaio esterno in un bando pubblico. Non considero opportuna la presenza del notaio Camilleri all’interno come consulente del sindaco. Ci sono regole ben precise in tal senso. Io ci ho messo la faccia, ho presentato tutti i documenti e adesso il sindaco deve chiudere il bando. Poi si procederà con il Dattilo per il cambio di denominazione e tutto diventerà più veloce. Questa è la “conditio sine qua non” della situazione. Io non rischio di spendere qualche centinaio di migliaia di euro per ritrovarmi col Dattilo”.