Ministro Sport Spadafora: “Il rischio zero non esiste. L’Italia potrebbe seguire l’esempio della Francia…”

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Intervistato nel corso di “Omnibus” su La7, il ministro per le Politiche Giovani

Intervistato nel corso di “Omnibus” su La7, il ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport, Vincenzo Spadafora, dice la sua sull’eventuale ripresa del calcio italiano:

“Comitato tecnico scientifico e FIGC stanno lavorando assieme, perché il primo ha giudicato insufficiente il protocollo presentato qualche giorno fa. Io ho sempre detto che la ripresa degli allenamenti non è sinonimo di ripresa del campionato. Qualcuno dice che non vuole incertezza, ma l’alternativa è fare come la Francia e fermare tutto. Vedo il sentiero per la ripresa del campionato sempre più stretto, ma intanto la ripresa degli allenamenti sarebbe importante. Se fossi un presidente di serie A, mi preparerei direttamente per riprendere in estrema sicurezza il prossimo campionato. Le decisioni che stanno prendendo gli altri Paesi, fra cui la Francia, potrebbe in un certo modo indirizzare anche la linea in Italia e più in generale in Europa. Non potevamo riaprire lo sport per tutti, ricordiamoci che lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A. Noi avevamo un’indicazione precisa dal comitato tecnico scientifico: tutti gli sport dovevano ricominciare per gradi. Il rischio zero non c’è. Io ho chiesto al comitato se il protocollo della FIGC fosse applicabile o meno. Per esempio, siamo sicuri che la quantità di tamponi richiesta sia assecondabile? E non è detto che serie B e serie C possano seguire il protocollo”.