Milazzo, Venuto: “Credo fermamente in questa squadra. Piano piano acquisiamo esperienza, sono convinto che…”
Tredicesimo posto in classifica con 16 punti raccolti fin qui, con la squadra invischiata in zona
Tredicesimo posto in classifica con 16 punti raccolti fin qui, con la squadra invischiata in zona play out. A tracciare un bilancio della prima parte di stagione del Milazzo è il tecnico Antonio Venuto. Queste le sue parole a Goalsicilia.it
Mister, un campionato equilibrato fin qui, ma alla fine secondo te chi sarà a spuntarla?
“Un campionato così equilibrato non si vedeva da tantissimo tempo, almeno che io ricordi. Sono stato fuori dall’Eccellenza per tanti anni, ma il campionato è molto livellato. Difficile dire chi prevarrà. In questo momento vedo avvantaggiata la capolista Igea che ha fatto un ottimo girone d’andata ed è finalista di Coppa Italia. In questo momento meritano il primo posto. Modica, Siracusa e Taormina però saranno delle degne antagoniste fino alla fine. Modica e Siracusa non hanno lesinato spese pur di rinforzarsi per provare a capovolgere i pronostici. L’Igea però nel girone d’andata ha fatto benissimo, vincendo gli scontri diretti a Modica e Siracusa, perdendo soltanto a Taormina. E nel girone di ritorno l’Igea avrà gli scontri diretti in casa, a Barcellona”.
Che voto dai alla tua squadra dopo questo girone d’andata?
“Siamo una squadra ripescata, fino all’ultimo momento non sapevamo che campionato avremmo fatto. Inizialmente c’eravamo attrezzati per fare un buon campionato di Promozione. Poi ci siamo ritrovati in Eccellenza e abbiamo cercato di correre ai ripari rinforzandoci, ma non era facile perché la maggior parte dei giocatori si erano già accasati. Abbiamo trovato inizialmente qualche difficoltà, giocando con 4-5 under in campo, sistematicamente. La mia è una squadra giovane se si esclude Santino Matinella che è un 46enne ma sembra un 26enne. Il resto dei ragazzi sono molto giovani, abbiamo pagato anche lo scotto dell’inesperienza di tanti ragazzi. Ora siamo in risalita, speriamo che il girone di ritorno possa darci quella salvezza che per noi è l’obiettivo. Siamo in lotta, ma facendo qualche innesto adeguato e oculato possiamo riuscire a raggiungere la salvezza. Il voto che do alla mia squadra è un 6.5 che può diventare un 8 se raggiungiamo la salvezza. In questo momento non siamo salvi ma ci proviamo”.
Adesso grande attesa per il girone di ritorno. Ti aspetti un campionato diverso?
“Quest’anno il girone di ritorno secondo me ricalcherà tantissimo quello che è successo nel girone d’andata. Regna tantissimo equilibrio non tanto dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista tattico e fisico tutte le squadre sono molto preparate. Non ci sono quelle squadre già retrocesse, dunque punti regalati a destra e a manca. Ogni partita sarà tiratissima, saranno tutti degli spareggi, sia per tentare di vincere il campionato, sia per provare a salvarsi. Credo che il girone di ritorno sarà sulla falsariga dell’andata. se qualcuno si è rafforzato, questo potrà fare la differenza. Ma tranne Modica e Siracusa non ho visto altre spese folli. Per quanto riguarda la bassa classifica, sarà una vera e propria battaglia in ogni gara”.
Che ruolo può recitare la tua squadra?
“Questa è una domanda da un milione di dollari. Credo che questa squadra abbia maturato l’esperienza necessaria per fare bene in futuro. È un’esperienza accumulata a prezzo alto, con tante partite regalate, perché tante volte ci siamo fatti rimontare. Credo che il Milazzo non solo migliorerà la classifica, ma credo che possa regalare delle soddisfazioni ai tifosi. Credo fermamente in questo Milazzo. D’altra parte quando ho accettato questa scommessa era per onorare il blasone rossoblu”.