MIlazzo, Rufini: ”Abbiamo vanificato un sogno. Adesso…”

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Dopo la sconfitta di Scordia, il tecnico del Milazzo Rufini

Dopo la sconfitta di Scordia, il tecnico del Milazzo Rufini ha voluto scrivere una lettera aperta. Eccola in versione integrale: 

“Buongiorno a tutti,
anche se personalmente un buongiorno non è.
Dopo aver passato una notte insonne, pensando e ripensando alla gara di ieri, sono qui a scrivere, mettendoci la faccia come al solito. La mia amarezza è tanta, così come quella dei miei calciatori. Siamo consapevoli di aver vanificato un “sogno” in tre partite. Parlo proprio di “sogno”,perché quello che eravamo riusciti ad ottenere, dal mio arrivo fino a tre settimane fa, era impensabile. Abbiamo accumulato vittorie su vittorie, raggiungendo una finale di Coppa Italia e coronando una rincorsa in campionato che ci ha portato allo scontro diretto con il Pedara San Pio X appaiati al primo posto. 

Delle ultime quattro partite dobbiamo “vergognarci” solo della sconfitta di Avola, dove non siamo scesi nemmeno in campo. Lì ho preso i miei provvedimenti,perché si può perdere, ma lottando e ad Avola, così come a Sant’Agata, ciò non e’ accaduto.
Queste sono le uniche due “macchie” della mia gestione. Il resto sono state tutte grandi prestazioni. È giusto essere arrabbiati, ma non bisogna esagerare. Leggo commenti di persone che parlano a sproposito, gente che non ama il Milazzo. Ricordo a tutti che quello che questa squadra ha costruito finora lo ha fatto da sola. In occasione delle vittorie tutti siamo saliti sul carro, ora siete tutti pronti – e non parlo di quei veri tifosi che seguono la squadra nel bene e nel male, parlo di questi tifosi da tastiera – a buttare fango sui ragazzi, su di me e sulla società.

Ricordo che l’obiettivo al mio arrivo erano i play-off. Mi sembra che ci stiamo dentro ad oggi. Quindi questo disfattismo inutile non lo condivido. TUTTI volevamo arrivare primi. Purtroppo non è così e ce ne dispiace, ma dopo la grande rincorsa era concepibile avere qualche calo. Noi siamo uniti più che mai e lotteremo fino alla fine, insieme a chi ama veramente questi colori e soffre e gioisce con noi. Quanto agli altri, tornate a rosicare nell’angolo in cui siete stati nei tre mesi di VITTORIE.
Non ho mai visto un vostro commento in quel periodo. Accettiamo critiche solo da chi ci segue nel bene e nel male, perché sono critiche dettate dall’amore verso la squadra e non da secondi fini. Quindi, più forti di prima andiamo avanti.
Centriamo i play-off e poi giochiamoci le nostre carte. Chi lotta non perde mai. Volere è Potere. Forza Milazzo!”