Milazzo, Cannavò a GS.it: ”Siamo primi e vogliamo restarci. Messina? Solo voci”

Capocannoniere e capolista del girone B di Eccellenza. Antonio Cannavò (foto Santi Zappalà), con i suoi gol, sta trascinando il Milazzo sempre più in alto. Goalsicilia.it ha contattato il bomber rossoblu per fare il punto su questo avvincente rush finale di campionato. 

Domenica sarà sfida tra prime contro la San Pio X…

“Sappiamo che incontriamo una squadra forte, con giocatori importanti. E’ una formazione che è stata costruita per vincere e non è prima a caso. Sicuramente sarà una gara difficile dove dobbiamo dare il cento per cento per ottenere il massimo. Giocheremo per i tre punti perché siamo primi e ci vogliamo restare ma non sarà una partita facile”.

Qualcuno pensa che, da domenica in poi, Milazzo e Palazzolo sono avvantaggiate per essersi messe alle spalle tutti gli scontri diretti…

“Non sono d’accordo. Dobbiamo andare ancora a Scordia, Taormina, Biancavilla, Avola…Di facile nel calcio non c’è nulla. Non è una scienza esatta, tutte le gare vanno giocate. Qualcuno critica il Sant’Agata perché ha perso contro Giarre e Rosolini ma questi sono campi difficili, dove nessuno ti regala nulla”.

Chi temi di più delle cinque squadre in vetta?

“Il Palazzolo. Ho visto una grande squadra a livello di gioco, mi ha impressionato per giocate, giocatori e ha Strano che è un grande allenatore. Però ho paura solo di noi”.

Poco più di una settimana fa, avete perso la finale di coppa e la gara col Sant’Agata in campionato. Quei due colpi potevano stendere chiunque, voi avete avuto la forza di reagire…

“Abbiamo perso la partita di coppa al 94′, poi dopo quel mercoledì, siamo andati a Sant’Agata contro quella che era la capolista. E’ stato un momento duro ma siamo un grande gruppo che è composto da grandi uomini prima che da grandi calciatori e che è guidato da mister Rufini che è veramente un grande allenatore e una grande persona”.

Proprio il mister è forse quel qualcosa in più di questa squadra…

“Non lo conoscevo, ma si sta rivelando un allenatore molto preparato tatticamente e sa leggere la partita. E’ veramente bravo”.

Mincica ti tallona nella classifica cannonieri…

“E’ un grande giocatore. Ho fatto 19 gol, grazie ai miei compagni che mi mettono nelle condizioni per farlo. Ti posso dire però che nelle ultime partite in cui abbiamo fatto punti importanti non ho segnato. Se qualcuno mi dicesse che da qui a fine campionato non dovessi più fare gol ma vinceremmo il campionato, metterei la firma ora e subito. Per me il gol non è un pensiero fisso. Non ti nego che per un attaccante segnare è importante, se segna sta bene mentalmente e in tutto”.

Chi è l’attaccante a cui ti ispiravi da bambino?

“Sono milanista, mi piaceva troppo Shevchenko. Però in queste categorie ho incontrato tantissimi giocatori importanti con cui ho avuto il piacere di poter giocare quando ero più piccolo come Casella, Pirrotta, Saraniti”.

Nello scorso mercato si era parlato di un possibile interesse del Messina nei tuoi confronti. Ci pensi mai alla possibilità di salire di categoria?

“Erano solo voci. Da messinese sarebbe un sogno giocare nel Messina. Però è presto, resto con i piedi per terra. Non è un caso quando si vincono i campionati e quando si fa bene. Il lavoro paga. Salire di categoria arriverà gradualmente, oggi sono un attaccante di Eccellenza, domani potrei essere in D, poi chissà…Anzi voglio ringraziare tantissimo il nostro preparatore atletico Nino Torre che ci fa sudare tantissimo e ci fa correre fino al 95′”.

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Damiani Vittorio