Milan e Inter a processo: conseguenze gravissime dopo la condanna | Non si salverà nessuno
Le milanesi nell’occhio del ciclone per l’inchiesta della Procura che adesso è arrivata anche i Figc. Cosa rischiano i club?
Negli ultimi anni, l’Inter ha affrontato una serie di problemi finanziari che hanno messo in difficoltà la gestione del club, nonostante i successi sportivi. Il club ha accumulato debiti significativi, costringendo la proprietà, il gruppo Suning, a prendere decisioni drastiche, come la cessione di giocatori chiave e la riduzione dei costi operativi. Nonostante la vittoria dello scudetto nel 2021, l’Inter ha dovuto sacrificare elementi fondamentali della rosa, come Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, per far quadrare i conti.
Parallelamente, il club ha cercato di ristrutturare il proprio debito attraverso la ricerca di nuovi investitori e l’emissione di obbligazioni. Tuttavia, le difficoltà finanziarie hanno alimentato un clima di incertezza, con i tifosi preoccupati per la sostenibilità a lungo termine della società. La situazione è ulteriormente complicata dall’instabilità del gruppo Suning, che ha affrontato problemi economici in Cina, e dalle rigide regole del fair play finanziario imposte dalla UEFA, che limitano le possibilità di spesa per i club con bilanci non equilibrati.
Negli ultimi mesi, l’Inter è finita sotto i riflettori anche per l’inchiesta sulle curve, legata alla presunta influenza di organizzazioni criminali nella gestione dei biglietti e delle attività dei gruppi ultras. L’indagine ha portato alla luce presunti legami tra alcuni rappresentanti delle curve e ambienti illeciti, suscitando grande clamore mediatico e mettendo in imbarazzo la società. La dirigenza nerazzurra ha collaborato con le autorità per chiarire la propria posizione e prendere le distanze da tali situazioni.
Questa combinazione di problemi finanziari e scandali extracalcistici rappresenta una sfida complessa per l’Inter, che deve lavorare per stabilizzare la propria situazione economica e ristabilire un rapporto di fiducia con i tifosi. La priorità è costruire un futuro sostenibile, senza rinunciare alle ambizioni sportive che da sempre caratterizzano il club.
I tesserati coinvolti
Nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva” che ha coinvolto le tifoserie organizzate di Inter e Milan, diversi tesserati dei due club sono stati ascoltati dalla Procura FIGC. Per l’Inter, tra i nomi figurano l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, il vicepresidente Javier Zanetti, l’allenatore Simone Inzaghi e il centrocampista Hakan Çalhanoğlu. Per il Milan, è stato sentito il capitano Davide Calabria.
Queste audizioni mirano a chiarire eventuali connessioni tra i tesserati e le attività delle curve, in particolare riguardo alla gestione dei biglietti e ai rapporti con i gruppi ultras. L’obiettivo della Procura è approfondire gli aspetti sportivi emersi dall’inchiesta penale, valutando possibili violazioni delle normative federali da parte dei tesserati coinvolti.
La Figc prende in mano le carte
Rispetto ad inchieste del passato la Figc sembra seguire un iter diverso, e forse più consono, nell’inchiesta che ha visto loro malgrado protagoniste Inter e Milan. Infatti, dopo avere interrogato i tesserati direttamente coinvolti, la Procura Federale sta per fare un altro passo.
Sembrerebbe infatti che l’obiettivo sia indagare e interrogare anche altri profili, non direttamente coinvolti nell’indagine madre, ma che potrebbero essere a conoscenza dei fatti accaduti. Sui nomi però vige lo strettissimo riserbo per evitare di esporre queste figure al linciaggio mediatico e a shitstorm.