Un film già visto. Così si potrebbe descrivere l’ennesima sconfitta del Messina, maturata nonostante un avvio promettente. La rete iniziale di Petrungaro aveva illuso i tifosi, facendo sperare in un risultato positivo. Nel primo tempo, infatti, i peloritani avevano meritato il vantaggio, mostrando determinazione e compattezza. Tuttavia, nella ripresa, la decisione di sostituire con largo anticipo il migliore in campo, Petrungaro, ha compromesso la partita. Con un organico già carente di qualità, il Messina si è trovato in difficoltà, cedendo alla rimonta del Potenza.
La partita si era sbloccata al 16’ grazie a una splendida giocata di Petrungaro, che con un diagonale preciso ha infilato la sfera all’angolino. Ma nel secondo tempo, il Potenza ha prima pareggiato con il gol dell’ex Rosafio e poi trovato il sorpasso con Castorani. Nemmeno il forcing finale è servito ad evitare la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, aggravando ulteriormente la situazione in classifica.
La cronaca del match si apre al 4’, quando il Messina sfiora subito il vantaggio con Frisenna, ma Alastra respinge in corner. I lucani rispondono al 12’ con Caturano, che manca il tap-in per un soffio. Al 16’, arriva il meritato vantaggio dei peloritani: imbucata perfetta per Petrungaro, che si gira e con un diagonale chirurgico batte Alastra.
Il Potenza prova a reagire al 19’ con Castorani, che spreca una buona occasione calciando alto. Il Messina gestisce il risultato fino al 41’, quando Verrengia sfiora il pari di testa.
Nella ripresa, il Messina parte forte e al 49’ va vicino al raddoppio con Petrungaro, il cui tiro viene neutralizzato da Alastra. Ma al 58’ arriva la svolta negativa: fuori a sorpresa Petrungaro e Frisenna, dentro Pedicillo e Garofalo. La squadra perde mordente e al 65’ subisce il pari con Rosafio, il cui tiro, deviato, beffa Krapikas. Proteste accese dei peloritani per un presunto tocco di mano, che portano all’espulsione di Modica.
Il Potenza continua a spingere e al 76’ completa la rimonta: Castorani, dal cuore dell’area, batte Krapikas con una conclusione precisa. Modica prova a cambiare le carte inserendo Ortisi e Mamona, ma il Messina non riesce a reagire. Solo una conclusione al 82’ di Pedicillo, terminata sugli spalti, rappresenta un tentativo degno di nota.
Nei sei minuti di recupero, il Messina tenta l’assalto finale, ma senza idee e qualità la rimonta non si concretizza. La sconfitta lascia i peloritani in una situazione di classifica sempre più critica.