Ai canali ufficiali del club, l’attaccante del Messina, Antonino Ragusa, commenta così il momento della squadra e le sue prestazioni:
“La squadra ha reagito bene alla sconfitta contro la Turris. Può capitare una giornata storta ed è stata la prima sconfitta in trasferta del 2023. Avevo ricevuto diverse offerte ma non mi davano gli stimoli giusti. Alla chiamata del Messina non potevo dire di no, mi sono sentito quasi in obbligo di tirare fuori la squadra da questa difficile situazione. Sento la fiducia del mister, della società e dei tifosi e spero di poterla ripagare con il mio primo gol. La salvezza, però, è la priorità e firmerei per ottenerla anche senza reti”.
“La fascia di capitano? Riceverla è stato motivo d’orgoglio, responsabilità e appartenenza. Voglio essere un punto di riferimento dentro e fuori dal campo, ma prima di tutto viene il gruppo, perché senza è difficile raggiungere l’obiettivo. Abbiamo bisogno di tutti perché la salvezza è prioritaria per Messina e per il Messina. Nelle ultime due partite in casa vogliamo la nostra gente con il suo tifo e il suo calore per spingerci alla vittoria. I tifosi devono essere il nostro dodicesimo uomo in campo. La mia carriera? Allenatori come Pasquale Marino, Eusebio Di Francesco e Vincenzo Italiano mi hanno dato tanto e sono stati fondamentali nella mia crescita. Ho avuto anche tanti compagni di squadra forti, ma Lorenzo Pellegrini mi ha impressionato più di tutti, un giocatore a tutto campo di livello superiore”.