Ezio Raciti, tecnico del Messina, si presenta in sala stampa alla vigilia del match contro il Foggia. Di seguito le sue dichiarazioni.
NUOVI INNESTI “I nuovi si sono già inseriti bene nel gruppo, ma devono ancora raggiungere la forma ottimale perché ancora non sono al cento per cento. Sono a buon punto e credo che presto potranno avere maggiore minutaggio”.
TATTICA “Andiamo verso una conferma di modulo e di uomini, cambia poco. Bisogna capire che quello che conta è il modo di approcciare la partita e il modo di stare in campo”.
IMPEGNI RAVVICINATI “Bisogna saper programmare, in settimana abbiamo avuto diversi giorni per lavorare e recuperare lo sforzo delle tre partite in una settimana. Poi si comincerà a giocare ogni quattro giorni e ci sarà bisogno di tutti. Tutti hanno le stesse possibilità di giocare, si è alzata la competizione nei ruoli tra i singoli. La squadra ha raggiunto una maturità e un equilibrio che speriamo di poter confermare nel tempo”.
FOGGIA “Il Foggia è stato costruito per fare un campionato di vertice, ha un allenatore importante che è solo prestato alla categoria, la storia parla per lui. Sappiamo che è una squadra sempre proiettata alla fase offensiva, dovremo stare attenti e prenderli con le pinze, ma veniamo da un periodo favorevole, vogliamo continuare ad allungare la nostra striscia positiva perché per noi è importante. Sappiamo che sarà difficile, servirà il miglior Messina per poter fare risultato”.
NIENTE VOLI PINDARICI “Abbiamo raggiunto l’apice con la vittoria sul Bari ma pur facendo due risultati importantissimi non abbiamo guadagnato nessuna posizione in classifica perché anche le altre hanno fatto punti. Siamo soddisfatti di quanto fatto e di come i ragazzi stanno crescendo, anche quando siamo stati sotto nel risultato siamo riusciti a mantenere l’equilibrio e giocare senza perdere la testa. Tutto quello che abbiamo fatto non conta se non continuiamo a fare risultati. Dobbiamo necessariamente fare punti e muovere sempre la classifica. Tra tutte le squadre, quella meno opportuna da incontrare adesso era il Foggia perché mi sembra un leone ferito che viene da un brutto periodo e che prima o poi si riprenderà. Gli auguro tutte le migliori fortune dalla prossima partita in poi”.