Ezio Raciti, allenatore del Messina, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida con la Juve Stabia. Queste le principali tematiche trattate.
MOTIVAZIONI “Le due squadre avranno motivazioni diverse. Loro hanno raggiunto la salvezza, io sono fiducioso per come la squadra ha lavorato in settimana”.
SFIDA FISICA “Abbiamo la necessità di partire forte. Sarà una sfida molto fisica, ci sarà bisogno di dare un’impronta alla gara. Tatticamente dovremo stare nella metà campo avversaria per la maggior parte del tempo, dovremo essere bravi nel giro palla senza concedere ripartenze agli avversari”.
CORSA SALVEZZA “Nel turno di domani si deciderà quasi tutto, sarà decisivo. Difficilmente infatti all’ultima giornata si riesce a ribaltare un esito. Solitamente terzultima e penultima giornata tracciano la strada. Noi andremo in campo per vincere, questa squadra ha sempre reagito quando si è trovata spalle al muro. Poi faremo i conti a fine partita. Noi però lotteremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata”.
FORMAZIONE “Giocherà chi sta meglio, tutti però saranno importanti durante i 90’. Lewandowski nell’anno di Teramo è stato eletto miglior portiere della Serie C e nella scorsa stagione ha dato tanto con alcune prestazioni di alto livello. Quest’anno è stato chiuso da Fumagalli, che è la storia del calcio. Per Lewandowski il rapporto con Ermanno è importante anche per crescere e per maturare”.
FINALE DI STAGIONE “C’è un po’ di tensione e questo pesa, sappiamo che non possiamo più sbagliare. Siamo consapevoli di quanto valiamo, pensiamo ancora di poterci salvare direttamente. Pensiamo solo alla Juve Stabia, poi vedremo”.
ATTEGGIAMENTO “L’atteggiamento giusto non ci è mancato mai. Anche a Torre del Greco abbiamo detto la nostra. L’infortunio di Kragl ci ha condizionati e siamo stati in balia dell’avversario per 25’”.
SOLUZIONI TATTICHE “Tante volte sono figlie delle mosse avversario. Contro il Foggia, dopo aver fatto gol loro si sono chiusi e noi siamo stati costretti a cercare la superiorità sulle corsie per superare la densità che creavano. Col Picerno invece siamo stati bravi nella fase di non possesso, ma è mancata un pizzico di organizzazione tattica nelle ripartenze”.
ULTIME SFIDE “Anche contro Foggia e Picerno abbiamo fatto bene. Contro i pugliesi non meritavamo la sconfitta, sabato scorso invece abbiamo sofferto pochissimo contro una squadra che occupa il quarto posto, Fumagalli infatti ha compiuto una sola parata. Abbiamo sempre dimostrato di non subire l’avversario, forse solo l’approccio con l’Avellino non è stato ottimale”.