Messina, Modica: “Siamo feriti e non possiamo distrarci. Vogliamo prenderci un ultimo applauso”-CONFERENZA

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Giacomo Modica, a

Giacomo Modica, allenatore del Messina che sfiderà il Potenza, ha parlato in conferenza stampa. Queste le principali tematiche trattate:

“Dà fastidio aver raccolto meno di quello che avremmo meritato. Se andiamo ad analizzare le prestazioni del passato recente, poi abbiamo preso molto poco, rispetto a ciò che abbiamo dato dentro al campo, per vicissitudini o scelte sbagliate delle terne arbitrali, tra cui dieci rigori non dati negli ultimi periodi. Quella è l’amarezza più grande. Noi oltre a dover fare il nostro dovere dentro al campo possiamo dire che le particolarità non hanno giocato a nostro favore e non sono state facili da digerire. Una va bene, due vanno bene, tre altrettanto, poi magari diventa una routine. Così è stata l’ultima che ha destato tanta amarezza e delusione. Il rigore lo ha visto solo lui e non ha visto l’ultimo corner, col portiere che smanaccia quando aveva la visuale libera e non ha avuto dubbi sulla mischia che poi ha deciso la partita”.

“Abbiamo dovuto per forza di cosa andare avanti, macinare e preparare la partita. Sarà l’ultima in casa, dobbiamo farla molto bene e con il piglio giusto, avendo una squadra che sa che dal punto di vista della prestazione può rimproverarsi poco. Abbiamo fatto 30 e dobbiamo fare 31 con la massima dedizione, applicazione e responsabilità. È una partita importante e ci giochiamo una grande parte del nostro campionato. È fondamentale richiamare l’attenzione a livello psicologico, nervoso e fisico”.

“Io cerco una grande maturità da parte della squadra, noi non possiamo guardare a quello che accade negli altri campi, non sarebbe giusto. Le ultime giornate diventano sempre poesia per tante squadre. Andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo una partita importante e delicata, nel rispettare noi stessi, la gente che ci ha seguito tutto l’anno e che ama il Messina come fosse una sua creatura. È giusto dare tutto per quelle che sono le nostre potenzialità e le nostre forze. Il desiderio è di prendere l’ultimo applauso sul nostro campo, dal nostro pubblico. Vogliamo poter dire di aver fatto qualcosa di bello, importante, di grande immagine. E poi possiamo parlarne dopo la partita, nel dire tutte le angherie che abbiamo subito”.

“Io penso che il Potenza troverà un Messina ferito. Loro faranno la loro partita, si tratta di una buona squadra e a me questo allenatore piace. L’ho visto anche giocare bene, spesso giocavamo con le squadre che loro avevano affrontato prima. Nutro una grande stima per l’allenatore e per la squadra, per quello che ha nei suoi uomini importanti a livello individuale. Dobbiamo giocarci la partita”.

“Signorile è un ragazzo che ha qualità e abbiamo anche dovuto un po’ metterlo a posto fisicamente perché veniva da un anno di inattività. Che lui abbia delle qualità importanti è indubbio. Nell’iter dei suoi quattro mesi abbiamo dovuto aspettarlo tanto. I ragazzi lo hanno fatto inserire al meglio, nel nostro gruppo le porte sono aperte per tutti. Questo è stato un grande aiuto”.