Messina, Lucarelli: ”Da 20 anni i tifosi non facevano cori per l’allenatore. Per me l’hanno fatto!’

Nello speciale odierno dedicato da Xavier Jacobelli al Messina sul “Corriere dello Sport”, il tecnico dei peloritani, Cristiano Lucarelli, racconta più di un aneddoto: “Sai qual è stata la soddisfazione più grande per uno arrivato qui soltanto cinque mesi fa? Il coro che i tifosi mi hanno dedicato domenica, dopo la vittoria sul Monopoli. Mi hanno detto che da vent’anni, la gente del Messina non riservava un coro al proprio allenatore. Ce l’ho ancora nelle orecchie… Io sono un uomo di mare e, quando c’è la tempesta, non devi mai abbandonare la barca. Delle due l’una: o butti tutto in vacca o ti batti. Ho scelto di battermi, è nella mia natura. Vivo nel calcio da 35 anni, faccio l’allenatore da cinque, so che cosa mi serva per arrivare in alto: la gavetta. La sto facendo. Lo scudetto con gli allievi del Parma, il Perugia, il Viareggio, la Pistoiese, il Tuttocuoio e, adesso, il Messina. In dieci giorni, Proto ha cambiato il nostro mondo, all’anima di un signore che si è definito un pensionato: è più giovane Proto di tanta gente che bazzica il nostro mondo.. Il presidente ha  equilibrio, saggezza, ma anche entusiasmo, passione, idee rivoluzionarie per quelli che, quando vincono è merito loro; quando perdono cacciano l’allenatore. Ma prima di Proto, ne abbiamo viste di tutti i colori. Lo sai che, quando siamo andati a Francavilla non avevamo il fisioterapista? E che l’ho recuperato in extremis a Lecce, grazie a un rapporto di amicizia? E che i cento euro per pagarlo li abbiamo tirati fuori noi?”.

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Redazione