Messina, in bilico tra promesse e scadenze: tre le strade per il futuro dell’Acr

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MESSINA – Il tempo stringe e le incertezze sul futuro dell’Acr Messina restano più vive che mai. A poco più di dieci giorni dalla scadenza federale del 16 aprile – termine entro il quale occorre versare circa 300mila euro per stipendi e contributi – la proprietà AAD Invest, fiduciaria lussemburghese detentrice dell’80% delle quote del club, è ancora ferma al palo. Nessuno degli oltre 2,5 milioni di euro promessi per l’acquisto è stato versato.

La risposta di AAD Invest alla Covisoc, presente anche il presidente Stefano Alaimo (ormai lontano dalla squadra), si è limitata a documenti che attesterebbero l’imminente sblocco di un prestito accordato a Doudou Cissè, strumento che dovrebbe fornire le risorse necessarie per garantire la sopravvivenza del club. Uno scenario analogo a quello descritto al sindaco Federico Basile lo scorso 25 febbraio, in un incontro tenutosi presso lo studio del notaio Silverio Magno.

Eppure, la fiducia nell’attuale proprietà è ai minimi storici. Le promesse, finora, sono rimaste tali, e le uniche certezze arrivano dal campo, dove la squadra guidata da Giorgio Banchieri continua a lottare con spirito e determinazione. La prestazione contro l’Altamura ne è l’ultima dimostrazione.

Nel frattempo, restano sul tavolo due proposte d’acquisto già formalizzate via PEC e ora ferme in attesa di una decisione da parte di AAD. La data cruciale potrebbe essere il 7 aprile, ma ogni giorno che passa aumenta la pressione, anche alla luce di una possibile nuova penalizzazione. Dopo i già inflitti 4 punti, un’ulteriore sanzione potrebbe arrivare già in questa stagione – qualora le pressioni “politiche” dovessero orientare in tal senso – rischiando di compromettere il cammino della squadra e la stessa disputa dei playout.

Tra le cordate in attesa, c’è un gruppo lombardo, potenzialmente riconducibile alla Ops Holding, multiutility attiva nei settori luce, gas e telefonia. Pronta a entrare in maggioranza o inizialmente in minoranza, la cordata avrebbe già proposto una sponsorizzazione e chiesto l’esclusiva d’acquisto, con l’intenzione di investire fin da subito per garantire stabilità fino a fine stagione.

Parallelamente, il gruppo statunitense rappresentato dal manager Francesco Borgosano ha presentato una proposta che prevede l’erogazione di un prestito ponte utile a concludere la stagione, vincolato a un diritto di prelazione per l’acquisizione del club. I contatti con le istituzioni e anche con la costituenda Cooperativa “Salviamo il Messina”, che nascerà ufficialmente il 14 aprile, sono già avviati.

Al momento, tutto è fermo. Si resta sospesi tra tre strade – o forse più – e l’unica certezza è rappresentata dalla squadra, che domenica sarà impegnata in una nuova battaglia sul campo, in trasferta a Potenza contro il Sorrento, nel segno della passione e di una tifoseria che continua a stringersi attorno al gruppo. Serve chiarezza, e in fretta. Per non vanificare sul piano societario ciò che sul campo è stato conquistato con cuore e orgoglio.