Delusione. È questo lo stato d’animo dominante in casa Messina dopo la sconfitta contro il Sorrento. Una battuta d’arresto pesante, non solo per il risultato ma anche per le modalità con cui è maturato, complicando in maniera seria la corsa verso i playout.
Nonostante una prova in parte sottotono, la squadra era riuscita a rimanere in partita, reagendo allo svantaggio di inizio ripresa. Dopo l’espulsione di un rossonero, sembrava poter approfittare della superiorità numerica, ma invece di affondare, il Messina ha commesso leggerezze decisive che hanno indirizzato la gara verso i padroni di casa. Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il gol di Di Somma da calcio d’angolo, in superiorità numerica, grida vendetta.
Anche le scelte tecniche di Simone Banchieri sono finite nel mirino. Forse, come si legge sul quotidiano, sarebbe stato il caso di optare per una punta vera al posto di Chiarella, e sfruttare maggiormente le cinque sostituzioni disponibili. Alcuni elementi, fisicamente e mentalmente provati, hanno faticato a mantenere alta l’intensità.
Il Messina ora dovrà approfittare dei dodici giorni di sosta prima della gara del 19 aprile, ma non solo per preparare il campo: incombono anche importanti scadenze federali, su tutte quella del 16 aprile. La piazza intanto si mobilita. La Curva Sud ha lanciato un appello alla città, alla politica e all’imprenditoria, chiamando tutti a raccolta giovedì 10 aprile alle 18:30 davanti al Municipio.
«C’è da difendere il bene comune di un’intera città – si legge nel comunicato –. Siamo stanchi di non essere presi in considerazione. Il Messina per noi è vita».
Una mobilitazione che, come sottolineato dalla Gazzetta del Sud, dimostra quanto la tifoseria non abbia alcuna intenzione di abbandonare la propria squadra in questo momento cruciale.