Ai microfoni di “Tcf Tv”, il portiere del Messina, Ermanno Fumagalli, commenta così il momento della squadra peloritana:
“Io ero già incazzato perché col Picerno non avevamo vinto, il risultato tra Avellino e Turris ha fatto il resto. Non abbiamo avuto un atteggiamento rinunciatario, ma avevamo impostato la gara sulle ripartenze. In altre partite avevamo avuto dei buoni risultati, domenica no. Nella situazione in cui siamo, è meglio un punto che zero. Questo non vuol dire essere rinunciatari, vuol dire però non giocarsela a viso aperto. Affrontavamo una squadra forte, che gioca bene, che non perdeva da tante partite. Noi avevamo fuori Olli, Nino (Kragl e Ragusa, ndr), avevamo la coperta corta. Non abbiamo fatto il massimo, altrimenti avremmo vinto. Abbiamo creato delle occasioni, come quella di Ibou. C’era anche un rigore su Leo, fra poco andremo a Guinnes World Record, sono 72 partite che non ci dànno un rigore se non sbaglio”.
“Con i compagni ci siamo detti che non si deve mai fare affidamento sui risultati degli altri. Noi dobbiamo farci le nostre partite, fare i tre punti e poi eventualmente dopo pensare agli altri. C’è un po’ di nervosismo, pensavamo che l’Avellino vincesse con la Turris, perché adesso anche l’Avellino rischia. Guardiamo a noi stessi. Abbiamo fatto un punto su un campo difficile, poi il risultato di Avellino è stata una batosta”.