Messina: come procede la corsa salvezza

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Restano solo due partite da giocare per questa stagione, dopodiché si conoscerà il destino dell’Associazione Calcio Riunite Messina. Una stagione non troppo positiva in realtà, ma con la possibilità concreta di restare per il terzo anno di fila tra i professionisti.

Juve Stabia (16 aprile) e Taranto (23 aprile) sono le ultime due partite in calendario a disposizione per recuperare i 3 punti che separano la squadra allenata da Raciti dal quindicesimo posto e dalla salvezza diretta. Turris e Monterosi sono le tre squadre che si contendono la posizione più ambita per il campionato di Serie C 2022-23, con la squadra di Torre del Greco nettamente favorita rispetto alle inseguitrici.

Ad essere particolarmente positivi, potremmo inserire in questa speciale lotta salvezza anche Avellino e Giugliano, entrambe a 43 punti in classifica e quindi a +6 dai giallorossi, ma per rimanere realisti ci limiteremo ad analizzare le tre sopracitate. Ad aiutarci in questa analisi prenderemo in considerazione anche i principali bookmakers, considerando che le quote promozione sono proposte anche dai crypto casino, sempre più diffusi online.

La prima considerazione da fare riguarda i Biancoscudati, che non hanno altro risultato a disposizione se non la vittoria. Ottenere sei punti nelle ultime due di campionato è la conditio sine qua non per sperare in una salvezza diretta. Punti che devono arrivare nelle due partite contro Juve Stabia e Taranto, entrambe appaiate nella corsa ai playoff.

I Gialloblù di Castellammare vengono dal pareggio in casa contro la Fidelis Andria (1-1) ultima in classifica. Un pareggio che fa ben sperare i siciliani nonostante la batosta subìta nella gara di andata (3-0 nella 18ª di campionato). L’altra partita, quella contro il Taranto, si preannuncia altrettanto impegnativa. Considerando poi il fattore campo non favorevole e una squadra che nell’ultima di campionato ha saputo imporsi per 3-0 contro il Pescara terzo in classifica. La gara di andata terminò 1-2 per i pugliesi. Uno scarto tutto sommato marginale.

Oltre alla vittoria in queste due ultime partite, bisogna sperare che Monterosi e Turris inciampino almeno una volta. I Torresi hanno in calendario la 37ª contro la Viterbese (16 aprile) e la 38ª contro il Foggia. Mentre la prima si preannuncia tutto sommato agevole considerando la classifica (anche se la gara di andata terminò 3-1 per i laziali), la seconda è più ostica: il Foggia occupa la quarta posizione in campionato e necessita di punti per mantenere i piani alti della classifica, utili per un percorso playoff più agevole.

Il Monterosi, invece, dovrà vedersela contro Taranto (16 aprile) e Avellino (23 aprile), entrambe sicure della permanenza in Serie C ma in lotta per raggiungere il decimo posto utile per i playoff. Le partite di andata hanno registrato 4 punti per il Monterosi (0-0 contro il Taranto e 2-1 contro l’Avellino), e dunque le aspettative sono positive. Sappiamo però che ogni partita va vista a sé, soprattutto le ultime di campionato, dove ci si gioca l’intera stagione.

I Biancorossi della Tuscia hanno uno stato di forma invidiabile: quattro risultati utili consecutivi nelle ultime quattro di campionato con 2 vittorie e 2 pareggi. Solo il Catanzaro ha saputo far meglio. Male, invece, il Messina, che non vince dal 19 marzo (0-1 contro il Potenza). Turris, invece, che viaggia a ritmi alterni.

Fondamentale potrebbe risultare, infine, la differenza reti. I Peloritani sono messi peggio, con 31 gol fatti e 47 subìti portano la differenza a -16 contro i -13 della Turris e i -8 del Monterosi. Non bastano quindi due vittorie di misura ai ragazzi di Raciti, ma serviranno due prestazioni importanti tali da limare la differenza con le avversarie.

C’è da dire, in conclusione, che almeno lo spettro della retrocessione diretta è matematicamente evitato. Saranno quindi i playout, in caso di fallimento nella missione salvezza diretta, a stabilire la permanenza o meno in campionato di Serie C 2023-24.