Il nuovo corso dell’ACR Messina prende forma con le dichiarazioni di Doudou Cissè, CEO di AAd Invest, che ha presentato ufficialmente il progetto del gruppo lussemburghese. L’obiettivo immediato è chiaro: salvare la categoria e costruire una base solida per il futuro. Ma il sogno, come spesso accade nelle grandi rivoluzioni sportive, resta quello della Serie A.
Nel Salone delle Bandiere del Comune, Cissè ha ribadito la volontà di sviluppare un percorso graduale e sostenibile: “Vogliamo riportare il club dove merita, costruendo qualcosa di duraturo”. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, il nuovo socio di maggioranza ha garantito che l’investimento sarà a lungo termine e non legato a operazioni speculative. “Non siamo qui per rivendere, ma per dare stabilità al Messina”, ha dichiarato.
Strutture, settore giovanile e investimenti
Uno dei primi punti critici affrontati riguarda il settore giovanile, con la necessità di riportare i talenti locali a giocare e allenarsi in città. Cissè ha confermato che sono in corso valutazioni per individuare nuovi campi e infrastrutture idonee, con un team di esperti atteso entro un mese per studiare i possibili interventi.
Sul fronte finanziario, il CEO ha rassicurato i tifosi: “Abbiamo già pagato 100 mila euro di debiti e faremo il resto, ma ci vuole tempo”. Il supporto economico arriva dal fondo Gem, pronto a stanziare 75 milioni di euro a partire da giugno, mentre l’impegno è stato anticipato grazie all’aiuto di alcune famiglie vicine al progetto.
Il caso Deinze e la risposta di Cissè
Durante l’incontro, Cissè ha affrontato anche il suo passato al Deinze, club belga escluso dalla Serie B e dichiarato fallito. Respinge le accuse di cattiva gestione, spiegando che la situazione era già compromessa prima del suo arrivo: “Non volevo comprarlo, mi hanno cercato loro per salvarlo. Ma ogni giorno ricevevo insulti, anche dalle autorità”.
Un futuro tutto da scrivere
Il presidente Stefano Alaimo ha chiuso l’incontro sottolineando l’importanza del sostegno della tifoseria e la necessità di strutturare la società in modo solido dopo la chiusura del mercato. Intanto, Cissè ha voluto tranquillizzare tutti sul suo impegno: “Anche in caso di retrocessione resteremo qui, questo progetto è a lungo termine”.