Messina, che ruggito: va sotto e cala il poker contro il Taranto
Vittoria tanto netta quanto convincente per il Messina che contro il Taranto prima va sotto, poi con una grande ripresa riesce a calare il poker per il 4-1 che vale tre punti e una iniezione di fiducia.
PRIMO TEMPO: L’inizio della partita è piuttosto lento, anche a causa del caldo umido di Messina, fino a quando al 7′ il Taranto trova il gol: su un cross di Guarracino, Ardizzone colpisce di testa indisturbato in area e insacca. Il Messina reagisce prontamente con una rapida azione sulla destra e un cross verso Pedicillo, ma Luciani, pronto a colpire, viene fermato da De Santis. Al 14′, Luciani prova ancora a controllare un pallone difficile in area avversaria, ma l’occasione sfuma. Al 18′, per la prima volta da quando l’Acr Messina gioca in Serie C, viene assegnato un rigore ai giallorossi, per un presunto fallo del portiere Del Favero su Luciani, anche se il contatto con il pallone appare evidente. Nonostante le proteste, il rigore viene confermato, e Luciani trasforma con un tiro rasoterra che si insacca alla sinistra del portiere. Le proteste del Taranto portano ai cartellini gialli per Del Favero, De Santis e anche per l’allenatore Gautieri, mentre Ortisi, in maniera poco accorta, viene ammonito per proteste. Al 25′, una clamorosa incertezza di Ortisi su un pallone facile permette a Fiorani di crossare per Matera, che però non riesce a deviare in rete a porta vuota. Ortisi cerca subito di rifarsi con un cross, ma Del Favero interviene, e Frisenna sbaglia il tiro successivo.
SECONDO TEMPO: Nessun cambio tra le fila di Messina e Taranto durante l’intervallo, ma il Messina non perde tempo e si porta subito in vantaggio prima ancora che il Taranto tocchi palla. L’azione parte da Frisenna, che serve con precisione Lia sulla destra, il quale crossa in mezzo dove un velo involontario di Anatriello favorisce Garofalo, che con un tiro al volo insacca all’incrocio. Il Messina continua a spingere e, al 48′, una bella combinazione sulla destra porta al tiro Pedicillo, che sfiora il gol. La rete arriva però al 50′: Ortisi, dalla linea di fondo, pennella un cross perfetto per la testa di Anatriello, che, indisturbato, segna il terzo gol dei padroni di casa. Gautieri tenta di cambiare le sorti del match al 55′ inserendo Speranza e Fabbro per Matera e Schirru, mentre Modica risponde al 60′ togliendo Luciani per far spazio a Petrungaro. Al 65′, il Taranto crea un brivido con una ripartenza in superiorità numerica, ma Ortisi riesce a chiudere in calcio d’angolo. Subito dopo, Gautieri fa entrare Giovinco e Verde per Zigoni e Contessa, mentre Modica opta per un doppio cambio, inserendo Rizzo e Salvo al posto di Anzelmo e Ortisi, ridisegnando la squadra con un 3-5-2. Al 77′, il Taranto sfrutta il suo ultimo cambio, inserendo Varela per Ardizzone. Poco dopo, Fiorani interviene duramente su Rizzo e riceve il cartellino giallo. Modica conclude i suoi cambi all’83’, sostituendo Lia e Garofalo con Petrucci e Cominetti. Al 91′, Petrungaro costringe Shiba al fallo, che viene ammonito, e sulla punizione seguente sfiora il palo. Il Taranto è ormai esausto, e nei 5 minuti di recupero concessi, il Messina trova il definitivo 4-1 con un gran tiro da 25 metri di Frisenna che si infila sotto la traversa, lasciando immobile Del Favero.