Il tecnico del Messina, Ezio Capuano, dopo il k.o. con l’Avellino si è soffermato sulla situazione della società e sulla lotta salvezza:
“Io lavoro dalla mattina alla sera e sono sempre fiducioso. Fin da subito penso la mia testa è al Latina. Questa sicuramente non è una squadra arrendevole, sia chiaro. Spero di recuperare i giocatori che abbiamo fuori, perché sono i giocatori più esperti e che hanno più partite. Se non li recupereremo andremo avanti con quelli che abbiamo, cercando di migliorare. Sul piano dell’impegno si può dire poco. Sul piano delle scelte sono arrabbiatissimo, molto, moltissimo, anzi troppo. Ho 56 anni, quando ho ricevuto la chiamata del Messina ero e sono l’uomo più felice del mondo. Ho voluto la bicicletta e devo pedalare. Sapevo benissimo a cosa andavo incontro e che c’era un lavoro importante da fare. Io però il Messina lo salverò tutta la vita. È difficile, sarà difficile, ma ho il grande supporto della proprietà, con cui mi confronto tutti i giorni. Loro sono uomini di calcio di un grande spessore e sicuramente anche loro hanno gli occhi per poter guardare”.