Messina, Biagioni: “Qui con due mesi di ritardo, rosa importante ma contano solo i risultati. Modulo e obiettivi…“
“Sono arrivato oggi e già mi metto in discussione, quello che conta saranno i risultati“
“Sono arrivato oggi e già mi metto in discussione, quello che conta saranno i risultati“. In casa Messina comincia il post Infantino e il nuovo allenatore, Oberdan Biagioni, si presenta carico all’appuntamento.
APPROCCIO COL MESSINA “Tutto era iniziato da Grillo, un amico in comune col presidente. Ci siamo incontrati due mesi fa, abbiamo fatto un colloquio come si fa in un’azienda di lavoro, la collaborazione non era cominciata ma siamo rimasti in buoni rapporti. Sfortunatamente per il Messina, con le scelte fatte dopo, i risultati non sono arrivati, la colpa purtroppo, non potendola dare a 24 calciatori, è sempre dell’allenatore e quindi eccomi qui. Dove sono stato sono sempre stato apprezzato ma contano i risultati, il mister di prima era preparato, magari è stato sfortunato. Messina è una città importante, tifoseria importante, molti allenatori in Serie C vorrebbero essere qui al posto mio“.
CONDIZIONI ATTUALI DELLA SQUADRA “C’è molto da lavorare, la squadra è in difficoltà altrimenti oggi non sarei qui. Sto cercando di conoscere subito i calciatori e trasmettergli la mia idea di calcio. Insieme a loro voglio capire le loro caratteristiche e metterli in condizione di fare meglio di quanto sia stato fatto fin ora“.
MORALE “Spero il morale stia migliorando, quando c’è un cambio c’è sempre un miglioramento ma l’umore non era al massimo e bisogna tirar fuori il carattere. Io non penso a quello che è stato fatto prima ma a quello che devo fare io. Ho azzerato tutto e spero di tirar fuori dai ragazzi qualcosa dal punto di vista della voglia di fare“.
PROSSIMO IMPEGNO “Le gare sono state tutte toste viste i risultati. Sulla carta contro la Turris sarà ancora più difficile delle altre. Sulla carta però non si può valutare il valore di una partita, bisogna giocarla“.
OBIETTIVI “In questo momento vogliamo solo migliorare quanto fatto fino ad ora poi il tempo ci dirà dove possiamo arrivare. Abbiamo un mese per capire se siamo da Messina, io in primis, e i ragazzi dopo, visto che non hanno fatto bene“.
GIRONE “Il Bari, per la squadra e il tipo di mercato, ha qualcosa più degli altri ma le partite vanno giocate tutte“.
MODULO e TIPOLOGIA DI GIOCO “Sono stato allenato da Zeman, uso un 4-3-3 ma se la squadra ha caratteristiche diverse, mi adatto. Non voglio vincere 4-3 o 5-4, se vinco 1-0 mi va bene lo stesso. Non mi vergogno di difendere il risultato se c’è da farlo“.
ROSA “Tre anni fa volevo Cossentino a Olbia, qualcuno lo conosco di fama, qualcuno l’ho visto giocare. Non abbiamo una rosa di così basso profilo, probabilmente non hanno ancora trovato la quadratura. Sono giocatori importanti e quando sono stati presi tutti erano felici ma i risultati non stanno arrivando e bisogna cambiare registro. Se non corri non puoi giocare“.